Prima cometa interstellare, la Borisov si avvicinerà al Sole fino al 7 dicembre. Occasione unica per gli appassionati di eventi astronomici per ammirare questo corpo extra-solare.
La cometa Borisov, individuata da un astrofilo ucraino da cui prende il nome, è recentemente divenuta oggetto dell’attenzione di scienziati e appassionati da tutto il mondo.
Cometa Borisov: cosa c’è da sapere
Proveniente dall’esterno del nostro Sistema Solare, è stata denominata 2I/Borisov, dove I sta per interstellare, per distinguerla da un precedente oggetto extra-solare, l’esoasteroide 1I/ Oumuamua.
Rappresenta la prima cometa interstellare e fino al 7 dicembre la sua traiettoria si avvicinerà al Sole. In questo modo gli astronomi potranno osservarla più da vicino utilizzando i più grandi telescopi esistenti.
L’interesse è rivolto in particolar modo alle caratteristiche fisiche di questo corpo che, avvicinandosi al Sole, sta diventando sempre più luminoso.
Durante il passaggio il suo nucleo emette polvere grazie a fenomeni di sublimazione, ovvero di trasformazione dalla stato solido a quello gassoso.
All’interno dei gas è stata rintracciata la presenza di molecole di cianogeno, un cianuro formato da carbonio e azoto, insieme a carbonio diatomico. Quest’ultima sostanza è molto più scarsa nella Borisov rispetto al cianogeno.
Lo squilibrio tra i due elementi è tipico delle comete a breve periodo che attraversano il Sistema Solare interno. Non è pertanto nota la causa di questo stato di cose per una cometa interstellare come la Borisov.
Uno dei maggiori aspetti di interesse è legato, inoltre, alla presenza di acqua sulla cometa. Ciò farebbe pensare per la prima volta alla possibilità di individuare tracce di risorse idriche fuori dal Sistema Solare.
Cometa Borisov: come vederla
Per gli appassionati astrofili sarà possibile munirsi di un telescopio abbastanza potente per ammirare la Borisov il 7 dicembre, quando sarà in avvicinamento verso il Sole per poi riprendere il suo tragitto fuori dal Sistema Solare.
Gli abitanti dell’emisfero australe potranno godere della massima luminosità della cometa durante il suo viaggio extra-solare tra dicembre di quest’anno e gennaio 2020.