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Le tre border collie che fanno rinascere le foreste dopo gli incendi

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Le tre border collie che fanno rinascere le foreste dopo gli incendi ultima modifica: 2019-10-28T08:00:10+01:00 da Davide Mazzocco
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Le tre border collie Das, Olivia e Summer sono state addestrate per correre nei boschi di El Maule e favorire la riforestazione grazie a una semina a impatto zero

Tre esemplari di border collie in aiuto al pianeta.

Gli animali sono fra le principali vittime degli incendi, se non direttamente, in maniera indiretta. In questa seconda ipotesi, i roghi deteriorano gli ecosistemi in modo tale da costringere la fauna sopravvissuta a trasferirsi nelle zone limitrofe non incendiate. L’estate 2019, caratterizzata da vasti e prolungati incendi in Siberia e in Amazzonia, ha portato nelle case di tutto il mondo le immagini degli animali in fuga dalle foreste e quelle delle carcasse della fauna che non è riuscita a sfuggire alle fiamme. Chi studia le cause di propagazione degli incendi sa bene che, talvolta, sono gli stessi animali a fare da vettori per le fiamme e a contribuire all’ampliamento dell’area dei roghi.

Qualcuno ha pensato bene di ribaltare il gioco e di fare degli animali i vettori della rinascita. Succede in Cile dove tre esemplari di border collie – mamma Das e le due figlie Olivia e Summer – corrono nelle foreste distrutte della regione di El Maule con zaini pieni di sementi che si svuotano durante il percorso.

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Nel 2018 un centinaio di incendi boschivi hanno arso un’area di oltre 4000 kmq di foreste. Si è trattato della peggiore stagione di incendi nella storia del Paese, con alcune vittime e danni stimati in 333 milioni di dollari.

Un anno dopo i roghi le tre cagne di razza border collie, previo addestramento, sono state liberate nelle aree colpite dai roghi per spargere le sementi. Una volta che questi semi metteranno radici contribuiranno alla rinascita del bosco.

Perché proprio i border collie? Questa razza è ideale per un compito che richiede velocità, intelligenza e resistenza, ma soprattutto la capacità di non farsi distrarre dalla fauna selvatica. Il border collie è tradizionalmente legato alla pastorizia e all’allevamento delle pecore e, quindi, lasciandone liberi gli esemplari in natura non c’è pericolo di inseguimenti o ferimenti a danni della fauna selvatica.

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Summer, una delle border collie impegnate nella riforestazione

Le loro addestratrici, le sorelle Francisca e Constanza Torres, garantiscono che questo tipo di attività è un divertimento per le tre cagne.

Questo sistema è più efficiente rispetto a quello manuale o all’utilizzo di droni. I border collie sono in grado di percorrere quasi 30 miglia al giorno, mentre gli uomini possono coprire qualche miglio appena in una giornata lavorativa. A seconda del contesto, i cani possono riuscire a spargere oltre 20 chilogrammi di semi al giorno. Per spargere la stessa quantità di semenze con i droni si dovrebbe spendere molto di più, con una maggiore impronta di carbonio.

Francisca e Constanza mettono sulle spalle delle tre cagne degli zaini con delle retine da cui fuoriescono i semi e le lasciano libere di correre. Quando Das, Olivia e Summer tornano dalle loro addestratrici, queste le premiano con delle prelibatezze e riempiono nuovamente di semi i loro zaini.

Insomma dopo i piccioni viaggiatori decorati dagli eserciti o i cani che salvano le vite in montagna, l’esempio di queste tre border collie potrebbe aprire la strada a un addestramento finalizzato alla silvicoltura.

[Foto da Instagram e Pixabay]

Le tre border collie che fanno rinascere le foreste dopo gli incendi ultima modifica: 2019-10-28T08:00:10+01:00 da Davide Mazzocco
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Le tre border collie che fanno rinascere le foreste dopo gli incendi ultima modifica: 2019-10-28T08:00:10+01:00 da Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, ha scritto di ecologia, ambiente e mobilità sostenibile per numerose testate fra cui Gazzetta, La Stampa Tuttogreen, Ecoblog, La Nuova Ecologia, Terra, Narcomafie, Slow News, Slow Food, Ciclismo, Alp ed ExtraTorino. Ha pubblicato numerosi saggi fra cui “Giornalismo online”, “Propaganda Pop”, "Cronofagia" e "Geomanzia".

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