Un’ immensa diversità popola la Terra, un’ incredibile molteplicità di organismi, minuscoli batteri e alberi giganteschi, insetti invisibili e mammiferi enormi.
Uomini e donne, animali e piante.
Popolazioni, specie, ecosistemi legati l’uno all’altro, indissolubilmente.
Questa è la diversità biologica, di cui oggi, 22 maggio, celebriamo la Giornata mondiale, per ricordarci che è grazie alla biodiversità che noi esseri umani possiamo nutrirci, bere acqua e rifornirci di energia e risorse per vivere.
È la biodiversità che garantisce la sopravvivenza sulla Terra, perciò festeggiamo con consapevolezza questa ricorrenza.

La nostra biodiversità
Il tema della Giornata mondiale della diversità biologica 2019 è “la nostra biodiversità, il nostro cibo, la nostra salute“.
Oggi possiamo scegliere tra una grande varietà di alimenti ma quello che mangiamo effettivamente è standardizzato e omologato a livello mondiale.
Per questo la celebrazione odierna si concentra sulla biodiversità come fondamento per il nostro cibo e per la nostra salute: dobbiamo trasformare il sistema alimentare attuale per migliorare la salute umana.
Negli ultimi 50 anni le industrie hanno creato sostanze alimentari chimiche, addizionato conservanti e altri additivi per rendere i cibi sempre più desiderabili.
Pensiamo ad esempio ai piatti già pronti da scaldare al microonde, alle merendine, alle bibite o ai succhi di frutta.
Gli alimenti si producono in enormi quantità e, grazie alla continua evoluzione della tecnologia agroalimentare, i prezzi si mantengono bassi sul mercato.

Questo sistema, però, è insostenibile per molti motivi:
Danneggia l’ambiente e inquina l’aria, l’acqua e il terreno
La coltivazione intensiva non rispetta la stagionalità dei prodotti e sfrutta talmente tanto il suolo da renderlo non fertile. L’utilizzo di concimi e fertilizzanti chimici inoltre inquina l’intero ecosistema.
Indebolisce le economie locali
Le multinazionali che vendono i prodotti a prezzi bassi mettono in ginocchio le piccole aziende e le cascine a conduzione familiare, che non possono competere sul mercato.
Mette a rischio la salute delle persone
La scarsa qualità dei cibi industriali è responsabile di alcune allergie e intolleranze alimentari.

Il paradosso della globalizzazione
Le conseguenze di questo sistema alimentare sfociano nel paradosso. Una parte della popolazione è nutrita in eccesso, con tutti gli effetti negativi del caso, quali obesità, diabete e malattie cardiovascolari, solo per fare alcuni esempi. L’altra parte della popolazione mondiale, invece, muore o si ammala per la mancanza di cibo.

Un mondo diverso è possibile. Cosa possiamo fare?
- Promuoviamo e viviamo stili di vita sostenibili, perché attraverso i piccoli gesti di tutti i giorni costruiamo il nostro impatto ambientale e sociale;
- In particolare, diffondiamo modelli di consumo sostenibili, che ci permettano cioè di produrre meno rifiuti;
- Scegliamo beni e servizi di qualità e riduciamo il consumo di beni;
- Passiamo da un consumo individuale a un consumo condiviso, in cui possiamo essere sia consumatori sia produttori;
- Partecipiamo ai GAS, i Gruppi di Acquisto Solidale a km 0;
- Diffondiamo un’idea di benessere che comprenda la salute, l’equità e la sostenibilità in ogni aspetto della vita.
[Fonte: Cibo e sostenibilità nelle città]
