#Plasticrevolution in Kenya: il veliero arcobaleno che naviga nell’oceano tra Kenya e Zanzibar per divulgare consapevolezza in Africa esorta al riciclo della plastica.
FlipFlopi è la barca keniota interamente costruita con infradito e bottiglie di plastica recuperate nell’oceano con amore e pazienza. Tanta ne è servita in tre anni di raccolta in cui sono state recuperate ben 10 tonnellate tra bottiglie e ciabattine dalle quali è nata FlipFlopi, l’imbarcazione multicolore tipica del luogo chiamata anche dhow. Il veliero è costruito interamente con rifiuti plastici: la chiglia e gli elementi sono fatti con prodotti in plastica riciclata, comprese le bottiglie e le buste. Lo scafo e il rivestimento sono ricoperti solo da infradito vecchie trovate sulla spiaggia. Nonostante i materiali inusuali, la nave è realizzata utilizzando metodi tradizionali dagli artigiani locali.
#Plasticrevolution: il progetto
FlipFlopi è la prima imbarcazione realizzata interamente con materiali riciclati, unica al mondo. Fondatore del progetto è Ben Morison, capo costruttore navale Ali Skanda e team leader del gruppo di volontari Dipesh Pabari. Sull’isola di Lamu hanno lavorato tre anni per dar vita alla barca nata allo scopo di partire per una rivoluzione culturale: sensibilizzare la popolazione africana al riciclo della plastica e al contempo ripulire mare e spiaggia dai rifiuti. Infatti, durante il percorso da Lamu a Zanzibar, 500 km percorsi, altri rifiuti sono stati raccolti dagli ambientalisti kenioti e questo sembra essere solo l’inizio della lotta alla plastica.
Il progetto #plasticrevolution prevede altre imbarcazioni e altrettante navigazioni per il mondo affinché la plastica diventi solo un ricordo. In Kenya dal 2017 il governo ha imposto un divieto molto severo all’uso dei sacchetti di plastica: chiunque sia sorpreso a produrli, venderli o usarli, rischia la reclusione fino a 4 anni o multe fino a 35.000 euro. In attesa che restrizioni simili si estendano negli altri Paesi, gli ambientalisti kenioti contribuiscono alla divulgazione del concetto di riciclo, incentivando le persone a ricreare oggetti utili dalla plastica.
«L’obiettivo principale è costruire sulla storia di questa rivoluzione della plastica e continuare a evidenziare al mondo che gli oggetti di plastica monouso sono terribili. Vogliamo semplicemente dimostrare che la plastica monouso non ha senso, e speriamo che le persone di tutto il mondo siano ispirate a trovare i propri modi per riutilizzare oggetti in plastica già usati» affermano gli ideatori durante la presentazione del progetto.
Le vecchie infradito che colorano il veliero ricordano l’imminente arrivo dell’estate e l’inizio di una stagione pericolosa per l’ambiente marino di tutto il mondo invaso dai turisti alla ricerca di svago. Le tanto attese vacanze estive si auspica siano da quest’anno plastic-free.