ReLand, in Piemonte nascerà un parco sperimentale su riuso e riciclo

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ReLand, in Piemonte nascerà un parco sperimentale su riuso e riciclo ultima modifica: 2019-04-03T08:00:53+02:00 da Davide Mazzocco
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Il concept ideato da Offgrid Italia si avvarrà della collaborazione del Politecnico di Torino e sorgerà nel Comune di Cambiano

ReLand, il primo parco italiano dedicato ai temi del riuso e del riciclo, sorgerà a Cambiano, in provincia di Torino, entro la fine del 2020. Il progetto è stato presentato lo scorso 6 marzo presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Cambiano. Accanto ad Antonio Marco Mangione, presidente di Offgrid Italia e ideatore del concept, a illustrare questo ambizioso progetto che unirà educazione e sperimentazione erano presenti anche Paolo Mellano, direttore del Dipartimento Architettura e Design del Politecnico di Torino, i docenti del Politecnico torinese Guido Callegari e Mario Gros e Alberto Guggino, ambasciatore delle colline torinesi del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

All’incontro ha partecipato anche la professoressa Daniela Miron, responsabile tecnica del Laboratorio Rilievo e Documentazione del Politecnico di Torino e Assessore del Comune di Cambiano che abbiamo intervistato per capire come si svilupperà il progetto e quali ne saranno i principali fruitori: “L’idea di ReLand nasce da Marco Mangione, presidente di Offgrid Italia. Quest’associazione si occupa di economia circolare ed edilizia sostenibile, con un gruppo di giovani architetti. Il concept di ReLand è piaciuto agli amministratori cambianesi che hanno deciso di accogliere il parco dedicato al riuso e al riciclo sul loro territorio. Ad arricchire ulteriormente questo progetto si è poi aggiunto il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino”.

La mappa di ReLand il parco dedicato a riuso e riciclo che sorgerà a Cambiano (To)
La mappa di ReLand il parco dedicato a riuso e riciclo che sorgerà a Cambiano (To)

Da quasi mezzo secolo Cambiano ha dimostrato una spiccata sensibilità sulle questioni ambientali: negli anni Settanta il comune del chierese è stato fra i pionieri della raccolta differenziata in Piemonte e attualmente è fra i comuni “ricicloni” d’Italia.

“All’interno del parco si farà educazione ambientale in maniera trasversale, dalle scuole per l’infanzia alle università, dalle master school ai corsi di formazione per artigiani. Per il Politecnico di Torino, invece, il parco sarà un centro per sperimentare nuove soluzioni per un’edilizia sostenibile. Bambini e ragazzi verranno educati alla sostenibilità e all’economia circolare attraverso il gioco e i sentieri creativi”, continua Miron.

Una veduta dall'alto del progetto ReLand, il parco dedicato a riuso e riciclo che sorgerà a Cambiano (To)
Una veduta dall’alto del progetto ReLand, il parco dedicato a riuso e riciclo che sorgerà a Cambiano (To)

La mission di ReLand è chiara: diffondere fra la cittadinanza la consapevolezza di come molti materiali prima di diventare rifiuti possano essere riutilizzati una o più volte: “Dimostreremo come sia possibile costruire edifici con materiali di scarto, alimentarli con energie rinnovabili e scaldarli con i pannelli solari. Verranno costruite delle pareti utilizzando pneumatici riempiti di terra e pareti fonoassorbenti realizzate con gli scarti del caffè… Accanto all’Earthship verranno create piccole serre per coltivare e sistemi per la raccolta e il filtraggio dell’acqua piovana”.

Le isole creative all’interno del parco mostreranno le infinite possibilità di riuso e riciclo dei materiali: dai pneumatici utilizzati come portaombrelli ai banner pubblicitari trasformati in borse, dai telai di biciclette divenuti recinzioni alle racchette da tennis metamorfizzate in porta lampade, agli oggetti verranno conferite nuove vite all’insegna della sostenibilità e dell’inventiva.

Il parco sorgerà su di un’area di 9000 mq in prossimità della stazione ferroviaria, della fermata delle linee su gomma e dell’autostrada. Il parco sarà collegato alla rete ciclabile che collegherà undici comuni a sud di Torino, disporrà di una colonnina per la ricarica delle autovetture elettriche e accoglierà il simbolo del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.

“Si tratta di un progetto che rappresenta un unicum e in cui crediamo molto – conclude Miron. – Lavoreremo in sinergia con altre realtà piemontesi, il Museo A come Ambiente per esempio, ma anche con enti italiani e stranieri. Offgrid Italia gestirà la parte educativa e ludica, il Politecnico di Torino la formazione universitaria e la sperimentazione”.

Chi volesse avere maggiori informazioni e seguire l’evoluzione dei lavori può consultare il sito di ReLand.

[Foto ReLand]

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Giornalista e saggista, ha scritto di ecologia, ambiente e mobilità sostenibile per numerose testate fra cui Gazzetta, La Stampa Tuttogreen, Ecoblog, La Nuova Ecologia, Terra, Narcomafie, Slow News, Slow Food, Ciclismo, Alp ed ExtraTorino. Ha pubblicato numerosi saggi fra cui “Giornalismo online”, “Propaganda Pop”, "Cronofagia" e "Geomanzia".

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