In cucina, le dimensioni non contano. Così, a volte, piccoli alimenti– spesso poco considerati e presenti nelle nostre diete- possono rivelarsi grandi alleati di salute e benessere. I semi di finocchio (Foeniculum vulgare) sono degli ottimi antinfiammatori, antiossidanti. Ricchi di fibre, riducono il colesterolo cattivo nel sangue e aiutano a regolarizzare la pressione arteriosa. Vengono, inoltre, utilizzati come integratori naturali di rame e calcio.
Semi di finocchio, conosciamoli meglio
E’ importante distinguere tra la pianta di finocchio (intesa come l’ortaggio dolce) e il finocchietto selvatico.
Quest’ultimo nasce spontaneamente nelle zone marittime e di bassa collina, in presenza di una buona esposizione solare. Può crescere fino a 2 metri di altezza e possiede dei fitti rami erbosi a forma di ombrello. E’ qui che, in estate, sviluppa dei piccoli frutti definiti impropriamente semi. Originario del Mediterraneo e conosciuto già dagli antichi Greci e Romani, è utilizzato da tempo immemore sia in cucina che come rimedio medicinale naturale.
Semi di finocchio, proprietà e benefici
I semi di finocchio accorrono in nostro aiuto in caso di disturbi digestivi, tra cui bruciore di stomaco, gas intestinale e gonfiore. Hanno effetti antispasmodici e possono contribuire a trattare persino disturbi più seri come la sindrome del colon irritabile.
I fitonutrienti presenti nei semi di finocchio aiutano ad alleviare i sintomi dell’asma. Le loro proprietà espettoranti sono utili, inoltre, nel trattamento di ulteriori disturbi respiratori come congestione, bronchite e tosse. Ma non è tutto. Questi alimenti sono dei potenti antinfiammatori, sono ideali contro il colesterolo e contribuiscono alla regolazione della pressione sanguigna.
Masticare semi di finocchio, infine, contribuisce a contrastare il fastidioso disturbo dell’alitosi. Come? Aumentando la produzione di saliva e creando un ambiente orale meno favorevole alla proliferazione di batteri.
Semi di finocchio in cucina
I semi di finocchio sono utilizzati, in cucina, per insaporire prodotti da forno come pane, cracker, dolci e grissini. Si adoperano, inoltre, per aromatizzare legumi, carne, castagne, formaggi, minestre, uova e salse.
Date le loro proprietà, possono essere utilizzati per preparare degli sfiziosi liquori digestivi o, più semplicemente, delle gustose e aromatiche tisane depurative.