Burroni, vulcani e dune di sabbia. Alle Canarie esiste un cammino di Santiago, alternativo a quello tradizionale, ma non per questo meno affascinante. Il cammino continentale presenta numerose varianti – da quello del Nord della Spagna, a quello portoghese, a quello francese e chi più ne ha più ne metta – ma punta a un’unica destinazione finale: Santiago de Compostela, Galizia. Il Cammino canarino, invece, parte dal sud dell’isola di Gran Canaria per arrivare a Santiago di Gáldar.
Cammino di Santiago a Gran Canaria: un po’ di storia
Percorrere il cammino di Santiago di Gran Canaria ha, per i credenti, gli stessi effetti di quello di Santiago tradizionale: l’indulgenza plenaria – ossia il perdono dei peccati – ai fedeli che arrivano a piedi alla sua chiesa. La parrocchia di Santiago de Gáldar fu consacrata il 25 luglio 1481 e fu la base di partenza per l’evangelizzazione non solo della Canarie, ma anche del Nord Africa e delle Americhe. Nel 1965, una bolla papale di Papa Giovanni XXIII concesse alla città di Gáldar di celebrare l’anno sacro di San Giacomo con gli stessi privilegi di Santiago di Compostela. Dal 1993, con Giovanni Paolo II, il privilegio è diventato permanente.
Cammino di Santiago a Gran Canaria, tappe e itinerari
Il Cammino di Santiago delle Canarie si snoda lungo 73 km, suddivisi in 3 tappe di difficoltà varia. Si parte dalle dune di sabbia dorata di Maspalomas. La destinazione è, invece, la cattedrale di Santiago de los Caballeros a Gáldar.
Lungo il percorso, i viandanti hanno l’opportunità di camminare immersi nella natura incontaminata che offre l’interno dell’isola. I picchi delle montagne si alternano, infatti, a scenari mozzafiato fatti di vulcani, dirupi e zone desertiche. Eccezionale, visto che ci si trova nel bel mezzo dell’oceano.
Maspalomas – Tunte
La prima tappa presenta una certa difficoltà. Dura circa 8 ore e, prevedendo la salita del Decollato di Manzanilla (1161 m s.l.m), può mettere a dura prova il fiato e le gambe dei viaggiatori. Se lo si desidera, è possibile dividerlo in due tappe.
Tunte – Cruz de Tejeda
La Piazza di Tunte è il punto di partenza della seconda tappa. Poi, passando per la Degollada de Cruz Grande e lo Llanos del Garañón, territori parte della riserva mondiale della biosfera di Gran Canaria, si giunge alla cittadina di Cruz de Tejeda. Municipio più alto dell’isola di Gran Canaria, offre numerosi punti panoramici di sicuro interesse. La durata di questa tappa è, indicativamente, di 6 ore.
Cruz de Tejeda – Santiago de los Caballeros
L’ultima tappa del percorso, lunga circa 7 ore, si svolge quasi interamente su strade non carreggiate e sentieri pedonali, presentando una difficoltà di livello basso. Durante questo tratto, ci si imbatte nel Monumento Natural del Montañón Negro, punto di interesse geologico e naturalistico.
Un cammino unico nella sua varietà, da affrontare durante la primavera, l’autunno o – perché no? – l’inverno per prendere una pausa dal gelo delle nostre latitudini. D’estate, è preferibile scegliere altre mete, per evitare il sole feroce delle ore centrali della giornata.
