The Voice of the Forest, la voce della foresta: attraverso un film la foresta grida i suoi diritti

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The Voice of the Forest, la voce della foresta: attraverso un film la foresta grida i suoi diritti ultima modifica: 2019-02-24T08:00:20+01:00 da Valentina Tibaldi
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Fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce” avvertiva Lao Tse, filosofo cinese fondatore del Taoismo. E invece, a millenni di distanza, il problema è tutt’altro. Tonnellate e tonnellate di alberi abbattuti senza pietà o scrupolo nel silenzio generale. The Voice of the Forest di Marc Dozier e Luc Marescot (Francia, 2016, 52′) intende rompere questo silenzio.

Mundiya Kepanga, figlio e ambasciatore della foresta

Il mediometraggio invita lo spettatore a scoprire la Foresta (la maiuscola non è una svista) della Papua Nuova Guinea attraverso gli occhi di Mundiya Kepanga, appassionato e carismatico capo tribù.

the voice of the forest la mia foresta

Sono un ambasciatore della foresta e giro il mondo per condividere un messaggio. La mia foresta è in pericolo e se non si farà nulla per cambiare le cose l’intera umanità scomparirà” avverte con voce ferma. Perché, se nei secoli la sua gente non ha mai disimparato a rispettare, onorare e temere un ecosistema che ricopre oltre il 70% del territorio nazionale, sono bastati pochi decenni di intromissione straniera a far precipitare la situazione.

Le foreste primarie sono preziose perché rarissime. Tuttavia, vengono letteralmente, inesorabilmente rase al suolo per monetizzare con il legname e fare spazio a coltivazioni più lucrose.

the voice of the forest legname

Ho incontrato Mundiya Kepanga circa quindici anni fa, quando fui inviato a realizzare un reportage sul popolo Huli in Papua Nuova Guinea. Spontaneamente si accollò il ruolo di guida. Mi portò in giro lungo tortuosi sentieri per consentirmi di scattare le mie foto” racconta il regista Marc Dozier. “Durante questi lunghi giorni di cammino, Mundiya non mi insegnò ad amare la foresta, ma ad amare la “sua” foresta. Mentre camminavamo, mi raccontò le leggende dei suoi antenati insieme alla sua personale visione della natura. Nel corso di questa iniziazione, ho iniziato a capire che non abbiamo la stessa concezione dell’ambiente… Io mi vedevo come un elemento esterno alla foresta, come un visitatore esterno. Lui si vedeva come un piccolo componente di qualcosa di molto più grande. Non ha mai smesso di dire “Noi”. Parlando di se stesso, della sua gente, e persino degli animali e degli alberi”.

Papouasie-Nouvelle-Guinée, province de Hela, région de Ambua, tribu des Hulis, rituel d'initiation à l'école de la forêt

The Voice of the Forest, voce e lamento della foresta

In Papua Nuova Guinea, la natura è un’onnipresente maestra di vita. Con la sua biodiversità, infatti, nutre non solo i corpi, ma anche il sapere delle tribù che la abitano. Triste e paradossale, dunque, che – come mostra The Voice of the Forest – parte della popolazione locale si renda partecipe della distruzione in cambio di poco denaro. La mancanza di alternative da un lato, la prepotenza di interessi internazionali dall’altro sembrano infatti lasciare poco spazio di manovra.

the voice of the forest, kepanga

Eppure, Mundiya Kepanga non si rassegna. Intraprende un viaggio a tappe che, a partire dal suo villaggio, lo spinge a portare la voce della foresta ai più importanti incontri internazionali. La sua semplicità comunicativa, diretta e appassionata, è la sua più grande arma. E la utilizza senza risparmiarsi. Che si trovi a spiegare a una classe di bambini l’importanza della biodiversità, a interagire con Robert Redford o, ancora, a raccomandare al suo copricapo sacro – dato in dono a un museo di storia naturale francese – di sussurrare alle orecchie dei visitatori le loro responsabilità.

Megafono vivente delle richieste delle popolazioni indigene, offre ai maggiori decisori politici una prospettiva differente. Siamo tutti fratelli degli alberi, e siamo chiamati a proteggere le foreste primarie del Pianeta insieme, come una vera famiglia. Pena, l’estinzione dell’umanità.

[Immagini tratte dal documentario “The Voice of the Forest”]

The Voice of the Forest, la voce della foresta: attraverso un film la foresta grida i suoi diritti ultima modifica: 2019-02-24T08:00:20+01:00 da Valentina Tibaldi

Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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