Gli animali investiti dalle auto ricordati attraverso due sculture in gomma installate in strada da Gerald Beaulieu per simulare un roadkill e sensibilizzare su un fenomeno fortemente sottostimato.
L’arma del delitto: gli pneumatici. Prendono vita nelle mani di Gerald Beaulieu che magistralmente riusa e trasforma la nera gomma in due corvi giganti ispirati al roadkill. Creati in occasione dell’evento Art in the Open di Charlottetown, le sculture rappresentano un fenomeno quotidiano spesso ignorato.
Lunghe cinque metri le due cornacchie ora sono installate davanti all’atrio del Confederation Centre Art Gallery (Canada) dove giacciono in strada molto visibili ai passanti, memoria della tragica fine che ogni giorno attende tante specie di fauna selvatica.
Pneumatici killer. Roadkill: il fenomeno mondiale presentato ad arte
Le automobili investono gli animali selvatici che attraversano repentinamente le autostrade. Questo avviene soprattutto nelle prime ore del mattino quando complice il silenzio, gli animali si spostano liberi e si avvicinano all’uomo. Questo è il roadkill.
Si stima sia la prima causa di morte delle pantere della Florida e del tasso in Inghilterra. E motivo d’estinzione del lupo e del koala insieme ai fratelli opossum. 41 milioni gli scoiattoli uccisi negli Stati Uniti contro 22 milioni di gatti. Secondo Merritt Clifton di Animal People Newspaper, per categoria, le perdite sono 81% mammiferi, 15% uccelli e il 3% tra anfibi e rettili. La rapidità con la quale i corpi spariscono dal manto stradale, divorati dagli animali spazzini, rende poco attendibili i dati raccolti e induce a pensare siano molti di più gli animali vittime.
Pneumatici usati per creare: non solo materiale nelle mani di Gerald Beaulieu
L’arte del riciclo caratterizza Gerald Beaulieu che nella scelta dei materiali esprime la sensibilità che lo contraddistingue. Infatti, la gomma degli pneumatici, nera come i corvi, non soltanto è risultata essere perfetta nel simulare il corpo dell’animale, ma essa stessa è protagonista del fenomeno raccontato.
«Spesso quando faccio le mie opere i materiali sono le metafore, quindi le gomme sono esattamente la causa della catastrofe» dichiara l’artista nel realizzare l’opera in occasione della mostra che nell’agosto 2018 ha trasformato il centro storico di Charlottetown in una galleria a cielo aperto, dove i visitatori sono stati invitati a esplorare l’arte temporanea con installazioni, proiezioni, teatro, danza e sculture.
I corvi ispirati al roadkill sottolineano un fenomeno considerato quasi naturale per il quale si auspicano invece strategie di prevenzione e non soltanto accettazione, come la recente pratica roadkill cuisine fa pensare. In molti Paesi recentemente si è diffusa l’arte di mangiare la carne di animali vittime di incidenti dell’asfalto. Etica, necessità o macabra consuetudine?