Siccità no problem, si va in Antartico e si sceglie un iceberg: la discutibile idea di Nick Sloane

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Siccità no problem, si va in Antartico e si sceglie un iceberg: la discutibile idea di Nick Sloane ultima modifica: 2019-01-08T13:30:05+01:00 da Barbara Pignataro
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Trasportare un iceberg dall’Antartico fino in Sudafrica per garantire l’acqua a Città del Capo, è la costosa proposta di Nick Sloane per contrastare la siccità per il 2019. 

La soluzione alla siccità sono gli iceberg, fonte naturale di acqua pura a disposizione dell’uomo. Andare in Antartico, selezionarne uno e trasportarlo in Sudafrica per assicurare acqua potabile agli oltre 400mila abitanti di Città del Capo.

Come? Con l’ausilio di una superpetroliera e due rimorchiatori l’iceberg verrebbe trascinato dal Polo Sud fino alle coste del Sudafrica rivestito da un tessuto isolante per evitare che si sciolga lungo la via. Una fornitura di acqua potabile, 150mila litri d’acqua disponibili alla città per il fabbisogno di un anno circa.

Perché Città del Capo? In questo luogo la siccità è un problema ricorrente, principalmente dovuto alla carenza di piogge, la città è un esempio, di come sia possibile, anche in una grande metropoli, risparmiare l’acqua potabile attraverso attente abitudini quotidiane di tutti gli abitanti. Per il 2019 sembra tornare l’allarme.

Per realizzare l’idea di Nick Sloane sono necessari  67 milioni di euro per il trasporto e 37 mila euro circa per la distribuzione. Un chilometro di lunghezza, 500 metri di larghezza e 250 metri di profondità, queste le dimensioni del ghiacciaio e spostarlo rappresenta un’impresa straordinaria mai realizzata finora.

Folle, semplice e per qualcuno geniale la soluzione di Nick Sloane. L’uomo in Italia è conosciuto per aver diretto i lavori di recupero della nave da crociera Costa Concordia nel 2013, accasciata su un fianco dopo la tragedia avvenuta sulle coste dell’Isola del Giglio. Non sorprende la sua capacità di trovare una soluzione laddove per molti risulta impossibile anche solo pensarla.

Questa volta interviene sul problema della siccità con una grande sfida, da lui giudicata possibile, dal risultato certo e col solo inconveniente del costo, sia economico che ambientale, sicuramente alto parlando di acqua, un bene prezioso e generalmente gratuito per molti ma non per tutti.

La natura con lo scioglimento dei ghiacciai è stata fonte d’ispirazione per Nick Sloane? Da anni ormai assistiamo  immobili ai danni derivati dai cambiamenti climatici e lo scioglimento dei ghiacciai polari e montani, è uno dei tanti problemi nati.

Dati certi  indicano che la superficie della calotta del Polo Sud si è ridotta, tra il 2010 e il 2016, di circa 1500 km² e che continua a perdere ogni anno circa 5 metri di spessore. Si ipotizza inoltre tra circa 30/40 anni la completa scomparsa dei ghiacciai o comunque la loro inutilità come risorsa idrica.

Lascia perplessi che proprio nel momento in cui l’umanità ha la necessità e l’urgenza di far fronte alle conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai in Antartide (e non solo), qualcuno ritenga opportuno impegnare ingegno, risorse economiche e umane per trasportare un iceberg e dare l’acqua ad una sola città sita in un’altra parte del pianeta.

Se l’impresa verrà realizzata, che sia per essere ricordati nella storia o per permettere ad un connazionale di fare la doccia senza cronometro una curiosità è lecita: chi paga? Quanto costa all’ambiente l’impresa? Mentre i ghiacci si sciolgono e i livelli del mare aumentano ancora immettiamo anidride carbonica nell’aria, continuando a proteggere esclusivamente la propria personale isola.

Siccità no problem, si va in Antartico e si sceglie un iceberg: la discutibile idea di Nick Sloane ultima modifica: 2019-01-08T13:30:05+01:00 da Barbara Pignataro
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Romana, ama il mare e per questo vive a Ladispoli. Alla ricerca del benessere attraverso il cibo e la natura. Vegetariana. Giornalista pubblicista e speaker radiofonica per passione. Come può partecipa alla presentazione di libri e racconta la sua esperienza di viaggio con l'autore. Esperta di web marketing ed eventi. Ama condividere le scoperte quotidiane, dall'alternativa naturale per il mal di denti alla cena di questa sera.

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