Muretti a secco: l’arte rurale contro il dissesto idrogeologico riconosciuta Patrimonio UNESCO

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Muretti a secco: l’arte rurale contro il dissesto idrogeologico riconosciuta Patrimonio UNESCO ultima modifica: 2018-12-01T08:00:43+01:00 da GreenElle
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Simbolo di un armonioso rapporto tra uomo e natura, l’arte dei muretti a secco diventa Patrimonio dell’UNESCO.

I muretti a secco rappresentano una forma di arte rurale, tipica dei Paesi del Mediterraneo.

Presenti in Francia, Spagna e Grecia, li troviamo anche in numerose realtà regionali della nostra Penisola.

L’arte del dry stone walling include le conoscenze e le tecniche che permettono di realizzare strutture ammassando le pietre l’una sull’altra. Non vengono adoperati altri materiali, tranne talvolta l’uso della terra a secco.

Questi blocchi avevano finalità abitative oppure erano utili per scopi collegati all’agricoltura. Permettevano, inoltre, di delimitare i confini tra i vari poderi e  le diverse tenute.

Muretti a secco Puglia

Muretti a secco:
Muretti a secco: sono molto diffusi in tutta la Puglia.

Tradizione trasversale in tutta Italia, questa pratica trova larga diffusione in alcune regioni del Sud.

In Puglia, ad esempio, è molto comune avvistare questi particolari muretti che diventano segno distintivo del paesaggio soprattutto rurale. Realizzati in perfetto equilibrio con l’ambiente, sono una testimonianza di una relazione armoniosa tra l’uomo e la natura.

Recuperare il valore di questa pratica tradizionale significa anche ricordare quanto di questo rapporto è andato perduto con la cementificazione indiscriminata.

Muretti a secco Patrimonio Unesco

Muretti a secco: questa pratica tradizionale accomuna molti Paesi mediterranei.
Muretti a secco: questa pratica tradizionale accomuna molti Paesi mediterranei.

Iscritti nella lista dei Patrimoni culturali immateriali dell’umanità dall’UNESCO, queste strutture in pietra costituiscono un primo ingegnoso esempio di manufatto umano.

Tra le motivazioni che hanno portato ad approvare all’unanimità questa decisione da parte dei 24 Stati membri del Comitato, vi è la grande utilità contro fenomeni atmosferici avversi.

In particolare, questi muretti hanno svolto un’azione significativa contro il dissesto idrogeologico grazie all’opera di generazioni di agricoltori. Il loro ruolo fondamentale è relativo alla prevenzione di frane, inondazioni e valanghe oltre alla lotta contro l’erosione e la desertificazione delle terre.

Dopo la pratica tradizionale della coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria, un nuovo riconoscimento ad una pratica agricola e rurale.

Insieme alla dieta mediterranea, un altro motivo di vanto per il ricco patrimonio del nostro Bel Paese.

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Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

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