Impiccati, massacrati, uccisi barbaramente. Si moltiplicano gli episodi di violenza contro i lupi. Tra i fatti di cronaca più recenti che vedono come sfortunati protagonisti questi straordinari animali, si conta il ritrovamento, il 13 novembre scorso, della testa di un giovane esemplare mozzata e legata a un cartello stradale tra Lanzo e Germagnano, nel Canavese. Un gesto raccapricciante e totalmente privo di rispetto nei confronti della natura, che ha spinto la LAV a offrire una ricompensa a chi fornirà informazioni su chi ha ucciso l’animale.
L’iniziativa della LAV
“Un atto aberrante, di una crudeltà inaudita che non può essere tollerato“. Questo il commento di Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici, in riferimento alla macabra scoperta.
“Sappiamo bene quanto sia difficile individuare i responsabili in casi del genere“, prosegue Vitturi, “Proprio per questo riteniamo che si debba mettere in campo ogni tentativo per smascherarli.”
La LAV ha così deciso di lanciare una campagna rivolta proprio ai cittadini di Lanzo e Germagnano, con cui l’associazione si impegna a pagare 7.000 euro a chiunque fornisca informazioni utili per l’identificazione e la condanna del responsabile dell’uccisione.
L’iniziativa prevede la distribuzione di appositi volantini presso gli esercizi commerciali dei due comuni della città Metropolitana di Torino. I cittadini potranno inviare le proprie segnalazioni, scrivendo una mail all’indirizzo bastasparare@lav.it.
“Naturalmente ogni segnalazione ricevuta sarà da noi inoltrata ai Carabinieri che svolgeranno le dovute indagini. Questo animalicidio non deve restare impunito!”, conclude il responsabile.
Dal canto nostro, possiamo solo augurarci che la campagna dia i suoi frutti e che giustizia sia fatta.