Viviamo in un mondo sempre più contaminato e a farne le spese, prima di ogni altro, sono i più piccoli. Oltre il 90% dei bambini al di sotto dei 15 anni, infatti, respira aria inquinata.
A dirlo è il rapporto “Air pollution and child health: prescribing clean air” redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in occasione della prima Conferenza Globale sull’inquinamento dell’aria e la salute, in programma a Ginevra dal 30 ottobre all’1 Novembre 2018.
Dati allarmanti
Nel rapporto si legge come nel mondo il 93% dei ragazzi al di sotto dei 15 anni sia esposto a livelli di polveri sottili superiori a quelli previsti dalle linee guida dell’OMS sulla qualità dell’aria.
Di questi, sono almeno 630 milioni i bambini al di sotto dei 5 anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima inoltre che nel 2016 siano morti 600mila bambini a causa di infezioni respiratorie provocate dall’aria tossica.
Le aree più compromesse
Le zone più colpite sono quelle più povere e quelle in via di sviluppo: il Sud-Est asiatico, dove il 99% dei bambini al di sotto dei 5 anni è esposto a livelli pericolosi per la salute, e il Pacifico occidentale, dove a essere interessati sono il 98% dei bambini. Il problema non esclude nemmeno le Nazioni ad alto reddito, con cifre che oltrepassano il 50%.
L’Italia rientra tra i Paesi con la qualità dell’aria peggiore. Un dato confermato anche dall’ultimo rapporto sulla qualità dell’aria dell’Agenzia Ue per l’ambiente, da cui emerge che il nostro Paese risulta al secondo posto in Europa per morti per Pm2.5 (60.600) e al primo per le morti da biossido di azoto (20.500) e per l’ozono (3.200).
Le conseguenze dell’inquinamento atmosferico sui bambini
Come evidenziato dall’OMS, gli effetti dello smog si manifestano già a partire della gravidanza. L’esposizione causa, infatti, parti prematuri e basso peso alla nascita. L’inquinamento atmosferico ha inoltre un impatto sullo sviluppo cognitivo dei piccoli, può scatenare malattie respiratorie come l’asma e può favorire la comparsa di tumori infantili. Chi ha respirato aria inquinata da bambino presenta anche un rischio decisamente maggiore di sviluppare malattie croniche cardiovascolari una volta divenuto adulto.
“L’aria inquinata – commenta Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Generale dell’OMS – sta avvelenando milioni di bambini e rovinando le loro vite. Questo è imperdonabile. Ogni bambino dovrebbe poter respirare aria pulita per crescere al massimo del proprio potenziale“.
Le proposte
Nel corso della Conferenza di Ginevra sarà presentata una “Richiesta di azione urgente”: i vari partecipanti del mondo politico e della società civile saranno invitati a partecipare concretamente alla campagna BreathLife, finalizzata a ridurre l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute e sul clima.