Ologrammi al posto degli animali e l’obiettivo di spettacoli cruelty-free: lo speciale circo del futuro si chiama Roncalli.
Il Circus Roncalli rappresenta la nuova frontiera cruelty-free degli spettacoli itineranti. Abbandonato l’ormai anacronistico e crudele impiego degli animali, questo circo tedesco è da sempre impegnato nel promuovere spettacoli alternativi e innovativi.
Circus Roncalli: la storia
Fondato nel 1976 da Bernhard Paul e André Heller, il nome del circo è ispirato a quello di un film ma richiama anche quello del popolare Papa Giovanni XXIII.
Nel 1986 è stato il primo tra i circhi ad esibirsi nella Germania dell’Est, all’epoca controllata dall’Unione Sovietica.

Fonte foto: pagina FB “Circus Roncalli”.
Circus Roncalli oggi
Negli ultimi tempi è sotto i riflettori grazie al modo innovativo con cui sta proponendo i propri spettacoli.
La presenza degli animali è garantita da ologrammi realizzati grazie a 11 potenti proiettori ad altissima risoluzione. Le proiezioni luminose di pesci, cavalli ed elefanti lasciano a bocca aperta e stupiscono grandi e piccoli.
A clown e acrobati, rappresentanti della classica tradizione circense, si unisce la tecnologia, in grado di fornire un’esperienza unica ai suoi spettatori.

Questo speciale primato mondiale lo rende un circo speciale e cruelty-free che ci auguriamo possa fare da apripista.
L’impiego di animali risulta ormai anacronistico e anche diseducativo per i bambini a cui spesso questi spettacoli sono rivolti.
La realtà virtuale realizzata grazie al supporto tecnologico permette di vivere un’esperienza unica senza condividere la sofferenza di cui sono vittime gli animali in gabbia.
Tra gli obiettivi del futuro, il fondatore punta anche a rendere le esibizioni plastic-free mostrando un occhio di riguardo verso tematiche ambientali così attuali e urgenti.
Gli show basati sullo sfruttamento animale sono sempre meno amati e tendono ad essere boicottati dal pubblico.
Anche da un punto di vista legislativo si sta cercando di favorirne il superamento. Si pensi a tal proposito ai sempre più numerosi Paesi che nel mondo hanno detto no al circo con animali.
L’Italia ha mosso dei primi passi in tal senso con l’approvazione dell’emendamento che prevede un graduale superamento nell’utilizzo degli animali negli spettacoli circensi.
Un ottimo esempio di come conciliare l’arte e intrattenimento con il rispetto per la vita e la libertà.
