Nella prima giornata della ventiquattresima edizione di Cine Eco Seia direttori e rappresentanti di 36 festival a tematica ambientale si sono trovati per fare il punto su un movimento in continua crescita
Sabato 13 ottobre 2018 Seia, località portoghese situata sulle pendici della Serra de Estrela, ha ospitato il primo forum dei festival aderenti al Green Film Network. Mario Branquinho, direttore di CineEco Seia (il più longevo festival europeo dedicato alle tematiche ambientali) e membro del consiglio d’amministrazione del GFN, è stato fra i principali promotori del meeting.
Alla riunione del network – che da alcuni mesi può contare sul patrocinio dell’Unep – hanno preso parte 36 dei 39 direttori dei festival che si impegnano nell’educazione ambientale. Due dei tre assenti erano impegnati con i loro rispettivi festival, segno evidente di come le manifestazioni cinematografiche legate all’ambiente siano ormai distribuite lungo tutto l’arco dell’anno.

“Nel 1994 organizzai un concorso di video amatoriali dedicati all’ambiente e l’anno successivo, visto il successo dell’iniziativa proposi all’amministrazione comunale di Seia l’idea di creare un vero e proprio festival. Nel 1995 nacque, anche grazie al supporto del Parco Naturale della Serra de Estrela e dell’ente turistico locale, Cine Eco che è giunto quest’anno alla ventiquattresima edizione” ci ha raccontato Mario Branquinho, direttore del festival dal 2012, anno in cui è subentrato a Lauro Antonio.
Il festival svoltosi dal 13 al 20 ottobre nelle due sale della Casa della Cultura di Seia ha ospitato 70 film provenienti da 26 paesi. Il pubblico ha risposto con entusiasmo anche grazie all’iniziativa dei “padrini”, abitanti di Seia e dintorni che hanno avuto il compito di promuovere i film del festival presso i propri conoscenti e le proprie comunità: “Uno dei punti fermi della manifestazione, così come di molti dei festival che aderiscono al Green Film Network, è la gratuità dell’ingresso. Il nostro obiettivo è fare educazione ambientale e creare un pubblico sempre più attento alle questioni trattate dal nostro festival. Si tratta di un servizio pubblico e come tale deve restare accessibile a tutti” ha proseguito Mario Branquinho.

Nato nel dicembre 2013 dopo un processo di elaborazione durato circa sette anni, il Green Film Network ha riunito per la prima volta i suoi membri a Seia. I dati emersi nel forum sono decisamente confortanti: ogni anno nascono nuovi festival e quelli vecchi consolidano il loro status.
“A CinemAmbiente quest’anno sono arrivati 3200 film. Si tratta di numeri incredibili che dimostrano come, su scala globale, stia aumentando la produzione di film a tematica ambientale – spiega Gaetano Capizzi, direttore della manifestazione e presidente del Green Film Network –. I festival del nostro network sono dei presidi della cultura ambientale distribuiti su tutto il globo, dal Brasile al Giappone, dall’India al Borneo” continua Capizzi.
Quattro sono i requisiti necessari per entrare a far parte del Green Film Network: 1) essere un festival a tematica ambientale o una manifestazione con una sezione dedicata all’ambiente, 2) avere almeno tre anni di vita, 3) essere conosciuti da altri due membri del network, 4) avere l’approvazione di altri festival dello stesso paese nel caso vi sia già una manifestazione in quello stato.
“Il nostro sogno è quello di poter avere in futuro un festival in ogni stato del mondo” conclude Capizzi. I dati su produzione, distribuzione, festival e pubblico sono in crescita, una buona base su cui costruire una consapevolezza ambientale sempre più diffusa e capillare.
Foto di Eduardo Amaro Silveira

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