Zanna Bianca, creatura nata dalla penna di Jack London nel 1906, ritorna in una nuova veste cinematografica in 3D firmata Alexandre Espigares e narrata, nella versione italiana, da Toni Servillo
Che il cinema d’animazione non fosse solo roba da bambini i cinefili lo sanno da sempre: per gli appassionati, la lotta tra la scuola di Zagabria e quella Disney è sempre stata stimolo di grandi dibattiti culturali, tali da far emergere il cinema d’animazione come un genere destinato spesso più ai grandi, che ai piccini.
La produzione e le scuole d’animazione sono aumentate e Zanna Bianca, in uscita l’11 ottobre, sembra avere le caratteristiche per diventare una “pellicola” ambivalente: bella per i bambini, intensa per gli spettatori più adulti.
Zanna Bianca storia di identità e redenzione
La storia del lupo con il sangue per un quarto di cane è una storia complessa, cruda ma sopratutto, è una storia di liberazione. Il percorso di Zanna Bianca, cresciuto nelle innevate foreste del Nord e poi adottato dalla tribù di Castoro Grigio, è una storia più che mai moderna. Il suo tentativo di integrazione e accettazione passa attraverso la convivenza con i suoi compagni di puro sangue canino per poi trovarsi nelle mani di un uomo senza scrupoli per diventare un mero cane da combattimento.
È la storia della ricerca di un’identità vacillante, di una difficile accettazione della propria condizione, attraverso la sofferenza e l’abbandono per poi arrivare, grazie all’amore, alla redenzione finale. Una liberazione che nasce dal seme della differenza e che si manifesta nel legame atavico del cane con l’uomo, da sempre un file rouge indissolubile che può tutto.
Precedenti adattamenti
Questa coproduzione franco-americana-
In America due adattamenti sono stati fatti negli anni ’90: uno da Randal Kleiser, e il più conosciuto La leggenda di Zanna Bianca con Ethan Hawke. Dopo un riadattamento per la tv come serie televisiva, ora Zanna Bianca vivrà nei tratti animati di questo film 3D che sembra essere nuovamente una promessa carica di emozioni per gli spettatori.