Canzoni italiane romantiche dedicate all'ambiente

Canzoni italiane romantiche a difesa dell’ambiente

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Canzoni italiane romantiche a difesa dell’ambiente ultima modifica: 2018-09-07T08:00:35+02:00 da Redazione eHabitat.it
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Si sa che gli italiani amano le melodie romantiche perché riescono a suscitare forti emozioni e sentimenti profondi. Il repertorio di musica italiana di stampo romantico è molto vasto e se ne aggiungono di nuove ogni giorno ma ci sono alcuni grandi classici che sono intramontabili: “Con te partirò” e “Vivo per lei” di Andrea Bocelli, “La cura” di Franco Battiato, “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, “La donna cannone” di Francesco De Gregori e “Emozioni” di Lucio Battisti fanno parte senza ombra di dubbio dell’elenco.

Queste e altre tra le canzoni romantiche italiane più belle di sempre che parlano d’amore sono raccolte in apposite playlist: ascoltarle è un’emozione senza tempo che scuote gli animi e riempie i cuori. D’altra parte, il romanticismo nella musica non è per forza rivolto a una persona: anche l’ambiente può essere oggetto di autentiche serenate amorose. Nel tempo sono state, infatti, diverse le canzoni intonate da autori famosi sul tema della natura e della difesa del pianeta. Oggi ve ne presentiamo una selezione.

Le migliori canzoni italiane per l’ambiente

Il tema dell’ecologia, un pilastro che è caro a tantissimi cantanti che hanno fatto la storia della musica italiana. Alcuni brani hanno il merito di aver segnato intere generazioni nel nostro Paese, a partire da una canzone tratta dalle parole di Gianni Rodari, che è “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo. Questa canzone parla del ciclo della vita, e spiega come rispettarla e curarla con una dolcissima cantilena. In classifica si trova ovviamente un altro pezzo storico come “Cara terra mia”, di Albano e Romina. In questo caso ci troviamo di fronte ad un pezzo che è una vera e propria denuncia a cuore aperto. Il testo non concede sconti e mette in risalto tutto il male che l’uomo fa al pianeta e alla natura. Il terzo pezzo che merita di essere citato in elenco è “Mamma maremma” di Umberto Tozzi. Un vero e proprio cantico alla natura, con particolare riferimento a una terra selvaggia, da amare per via del suo spirito puramente green. Infine, si chiude con “Noi non ci saremo” dei Nomadi: in assoluto uno dei pezzi di denuncia più famosi in relazione all’inquinamento dell’ambiente.

La musica ecologica: origini e sviluppi in Italia

La musica ecologica nasce intorno agli anni ’60, legandosi ad un concetto molto forte a quei tempi: la canzone come veicolo di coscienza per le masse, in grado di risvegliare gli animi sopiti degli italiani. Basti pensare ad Adriano Celentano e a “Il ragazzo della via Gluck”, targato 1966: vero e proprio antesignano della musica green in Italia. D’altronde quelli erano anche gli anni del boom edilizio e dell’espansione industriale: una fase storica che ha prepotentemente innalzato i livelli di inquinamento, andando a incidere sul verde cittadino. È dunque normale che il tema del green e dell’ambiente abbia avvolto la musica italiana, soprattutto per via di una generazione di autori particolarmente sensibile al tema. Non solo Celentano, con altri testi come “Il contadino”, ma anche Nino Ferrer con “Viva la campagna” e Giorgio Gaber con “Com’è bella la città”. Si parla di una tendenza che ha proseguito la sua crescita nel corso dei decenni, passando per i difficili anni ’80 e per i tributi a Chico Mendes, morto per difendere l’Amazzonia.

Si capisce, dunque, come il romanticismo possa essere declinato in vari modi: l’amore verso l’ambiente e la natura è a tutti gli effetti uno di questi.

Canzoni italiane romantiche a difesa dell’ambiente ultima modifica: 2018-09-07T08:00:35+02:00 da Redazione eHabitat.it
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