Sentiero dello spirito: sulle tracce degli eremi celestiniani nel Parco Nazionale della Majella

in Ambiente|Muoversi|Viaggi
Sentiero dello spirito: sulle tracce degli eremi celestiniani nel Parco Nazionale della Majella ultima modifica: 2018-07-07T08:00:58+02:00 da GreenElle
da

Natura e spiritualità sono un connubio ben rappresentato dal Sentiero dello Spirito. Immersi nell’ambiente incontaminato del Parco Nazionale della Majella, i viandanti potranno visitare gli eremi celestiniani.

Il Sentiero dello Spirito è un percorso di trekking realizzabile all’interno del Parco Nazionale della Majella in Abruzzo.

Lungo 73 km, rintraccia il cammino di fede compiuto dall’eremita Pietro da Morrone, futuro papa Celestino V. Quest’ultimo fondò molti degli eremi della Majella, per questo definiti celestiniani.

I luoghi più isolati e nascosti di questo Parco si prestarono, infatti, nel ‘200 a diventare rifugio per eremiti in cerca di un’esperienza di solitudine, preghiera e spiritualità.

Sentiero dello Spirito
Sentiero dello Spirito: ripercorre il cammino spirituale di Pietro da Morrone, futuro papa Celestino V.

Sentiero dello Spirito: tappe

Il sentiero parte dalla frazione Badia di Sulmona dove si può visitare l’Abbazia Celestiniana e l’eremo di Sant’Onofrio. Salendo sulla vetta del Monte Morrone, invece, si giunge all’eremo di San Pietro per poi discendere verso il borgo termale di Caramanico Terme.

Da qui si riparte per risalire la Valle dell’Orfento alla scoperta di una delle zone di maggiore interesse naturalistico del Parco Nazionale della Majella. Dopo circa un’ora di cammino si possono rintracciare i resti dell’eremo di Sant’Onofrio.

Riscendendo, invece, si incontra l’eremo di San Giovanni. In alternativa, però, si può scegliere di fermarsi, una volta arrivati a Pianagrande, per dormire presso il rifugio “Di Marco”.

Sentiero dello Spirito: si può suddividere in 4 tappe. Fonte foto: pagina FB "Parco Nazionale della Majella"
Sentiero dello Spirito: l’Eremo di San Giovanni si trova a 1200 metri di altezza.
Fonte foto: pagina FB “Parco Nazionale della Majella”

Scendendo da Pianagrande a Roccamonice si giunge nella parte centrale di questo itinerario incontrando tre eremi celestiniani. In particolare, si può visitare l’eremo di Santo Spirito raggiungibile attraversando una strada asfaltata.

L’ultima tappa vede il suo punto di arrivo a Serramonacesca con la sua Abbazia di San Liberatore a Majella passando per la Grotta di Sant’Angelo.

Sentiero dello Spirito: consigli utili

Il periodo consigliato per realizzare questo percorso è quello primaverile-estivo. In particolare, si consiglia di percorrerlo da metà maggio a metà ottobre.

Sono richiesti almeno 4 giorni di cammino per completare l’intero itinerario. I partecipanti possono decidere anche di percorrere solo alcune delle tappe previste.

Alcune tappe di questo tragitto si rivelano impegnative per via di pendenze e dislivelli.

Può essere pertanto intrapreso da viandanti in buona forma fisica, allenati a camminare e con l’adeguato abbigliamento da trekking.

Per certi tratti più escursionistici potrebbe essere richiesta una dose di esperienza e allenamento in più.

Sentiero dello spirito: sulle tracce degli eremi celestiniani nel Parco Nazionale della Majella ultima modifica: 2018-07-07T08:00:58+02:00 da GreenElle
Tags:
Sentiero dello spirito: sulle tracce degli eremi celestiniani nel Parco Nazionale della Majella ultima modifica: 2018-07-07T08:00:58+02:00 da GreenElle

Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Ambiente

Go to Top