A Torino il 7° Kappa FuturFestival, i giovani e la musica elettronica aiuteranno l’ambiente con Global Inheritance

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A Torino il 7° Kappa FuturFestival, i giovani e la musica elettronica aiuteranno l’ambiente con Global Inheritance ultima modifica: 2018-06-30T08:00:57+02:00 da Alberto Pinto
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Si svolgerà al Parco Dora di Torino, nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 luglio 2018, la settima edizione del Kappa FuturFestival, manifestazione diurna e urbana che avrà come protagonista la musica elettronica e techno. Non soltanto un appuntamento da non perdere per gli appassionati del genere, ma anche un’occasione affascinante per unire al piacere della musica il rispetto per l’ambiente, grazie allo stretto legame tra il Festival e Global Inheritance.

-Global Inheritance-
Sui quattro palchi dell’evento si alterneranno artisti e dj di tutto il mondo, ma anche musicisti della scena nazionale e torinese. Una festa musicale rivolta soprattutto ai giovani, che porterà nel capoluogo piemontese migliaia di partecipanti. Al pubblico del Kappa FuturFestival si rivolgeranno alcuni dei più importanti programmi ideati da Global Inheritance, associazione no profit nata a Los Angeles nel 2002 che da sempre si batte in difesa del Pianeta Terra attraverso iniziative dal carattere innovativo ed interattivo che coloreranno di green l’atmosfera dell’evento.

Attraverso programmi estremamente interattivi e creativi, che ci presentano al pubblico più come un brand che come una no profit, cerchiamo di educare i giovani che partecipano a questi grandi eventi su argomenti di grande importanza che riguardano soprattutto l’ambiente, il riciclo dei rifiuti, l’acqua, l’energia, i trasporti e altri temi che secondo noi i giovani di oggi hanno a cuore, ma con cui devono soltanto interagire in maniera più efficace”, ci racconta Gian Luca Brignone, di Global Inheritance e Movement Entertainment.

Tra i programmi che caratterizzeranno le giornate del Kappa FuturFestival, e che vedono il Museo A come Ambiente – MAcA di Torino tra i suoi Cultural Partner, è TRASHed – Art Of Recycling, dove TRASHed sta per Trash Education.

-Global Inheritance-bidoni-TRASHed-

TRASHed – Art of Recycling è stato uno dei primi programmi che abbiamo creato ed è quello che negli anni ha avuto più successo”, spiega Brignone. “Da 15 anni lo proponiamo anche nell’ambito del Festival Coachella. Mettiamo a disposizione di artisti di strada, writers, grafici e specialisti di altre discipline artistiche un bidone per la raccolta differenziata, che loro trasformeranno in un’opera d’arte e che noi utilizzeremo durante il Festival, sia per abbellirlo che per attrarre la gente verso il passaggio del riciclo della plastica. Successivamente, come d’abitudine, ci adopereremo per consegnare in beneficenza i bidoni a delle scuole pubbliche, soprattutto elementari, situate nelle vicinanze della manifestazione. Si tratta di un modo per ispirare i giovani e i giovanissimi e rendere questi brutti oggetti di plastica dai colori cupi un po’ più approcciabili, non i soliti bidoni della spazzatura differenziata. Si tratta, quindi, di rendere più divertente il riciclo della plastica, il collegamento tra la tipologia di rifiuto e il giusto bidone”.

Un’esplosione di estro, colore e creatività che ben si sposa con lo spirito artistico del Kappa FuturFestival e che offre spunti interessanti per riflettere su ciò che possiamo fare nel quotidiano per prenderci cura del nostro Pianeta, anche mentre si prende parte ad un grande evento collettivo.

In parallelo, con le stesse nobili finalità, il Festival ospiterà anche il progetto di Global Inheritance denominato Recycling Store. “Nei festival in cui esponiamo i bidoni”, illustra Gian Luca Brignone, “allestiamo anche un negozio in cui al nostro team è possibile consegnare bottiglie e bicchieri di plastica, ma talvolta anche altri materiali come vetro e alluminio, a seconda del Paese e del tipo di evento. I partecipanti possono portare allo Store oggetti e rifiuti che trovano in giro per il Festival, ognuno dei quali vale un punto. Nel corso della manifestazione si possono accumulare punti che danno la possibilità di acquistare, tramite una sorta di baratto, oggetti, biglietti, articoli di merchandising, dischi o acqua. Un vero e proprio mercatino dove la valuta sono i bicchieri e le bottiglie di plastica”. Più cose si raccolgono, più se ne potranno comprare, con la consapevolezza che il materiale raccolto da Kappa FuturFestival verrà massimamente destinato al riciclo.

Bidoni-TRASHed-Global Inheritance-

Esperienze da vivere come protagonisti, per toccare con mano il cambiamento verso comportamenti virtuosi. Kappa FuturFestival, con il prezioso contributo di Global Inheritance, chiamerà i giovani appassionati di musica elettronica a diventare parte di questo importante percorso personale e collettivo per il bene dell’ambiente.  “Per noi è fondamentale l’azione, far rimanere un’impressione un po’ più forte e non soltanto dare un volantino o dire alla gente di riciclare“, spiega Brignone. “Tutti i programmi di Global Inheritance sono assolutamente interattivi. Non interattivi in senso digitale, ma interattivi in quanto in grado di incoraggiare la gente a fare un’azione completa, a partecipare in prima persona“.

-Global Inheritance-Recycling Store-

TRASHed – Art of Recycling e Recycling Store sono soltanto alcuni dei numerosi e variegati programmi con cui Global Inheritance contribuisce da tempo a sensibilizzare i cittadini su temi così importanti, a coinvolgerli affinché ognuno possa fare la propria parte, negli ambiti più disparati della nostra vita e attraverso i gesti più semplici.

Come Kappa FuturFestival e Movement Entertainment, che si muovono nell’ambito del Clever Entertainment, il nostro utente deve essere sicuramente reputato intelligente e soprattutto deve essere messo di fronte a spunti che lo stimolino e che lo educhino su argomenti che, purtroppo nella società di oggi o nelle scuole non vengono affrontati in maniera sufficiente”, conclude Brignone. “Anche in un momento di svago o di relax per la gente, come può essere un festival, queste operazioni sono a nostro avviso un po’ più efficaci. Tutti i festival e i grandi eventi sociali in cui c’è molta confluenza di persone dovrebbero seguire dei programmi del genere, che aiutino sia a mantenere gli spazi più puliti, sia a rinfrescare nella mente della gente che una piccola azione, come quella di prendere una bottiglia di plastica e di buttarla nel cestino corretto, se fatta in grandi numeri e a lungo termine, farà la differenza”.

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Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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