Ciclovia dei Trabocchi, a piedi o in bici sulla costa d’Abruzzo lungo una ferrovia abbandonata

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Ciclovia dei Trabocchi, a piedi o in bici sulla costa d’Abruzzo lungo una ferrovia abbandonata ultima modifica: 2018-04-10T08:00:01+02:00 da Valentina Tibaldi
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Siamo in Abruzzo. Proprio a ridosso del mare. A terra, il tracciato di una vecchia linea ferroviaria che fino al 2005 collegava con treni quotidiani la Puglia al nord Italia. Da un lato l’Adriatico, dall’altro l’Appennino. Tutto intorno, un territorio da scoprire grazie alla mobilità dolce e a un progetto di riconversione: la Ciclovia dei Trabocchi. Il nome è un omaggio alle suggestive macchine da pesca in legno caratteristiche di quel tratto di costa. Il percorso, un’opportunità che parla agli amanti della natura e dei viaggi lenti.

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Trabocco, macchina da pesca in legno tipica della zona

Ciclovia dei Trabocchi, il progetto

L’itinerario Costa dei Trabocchi è la prima greenway del Centro Italia. Progettato su 42 chilometri, attraverserà 9 gallerie e numerosi viadotti. Passerà, inoltre, per i nove Comuni litoranei: Francavilla, Ortona, San Vito, Fossacesia, Rocca San Giovanni, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.

Qui si incontrano paesaggi fra i più suggestivi della zona. Si attraverserà, infatti, una porzione della Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, un susseguirsi di spiagge di sabbia e ciottoli, alte falesie e scogliere. Si ammireranno, poi, alcune importanti testimonianze storiche, tra cui il Castello aragonese di Ortona o l’Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia. Il tutto accompagnati, sullo sfondo, dalle vette di Gran Sasso e Majella.

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La vetta del Gran Sasso

Sentieri e scorci panoramici

Dopo anni di stand-by del progetto, i cantieri sono stati inaugurati. Si stima che i lavori per la trasformazione del tracciato saranno completati entro la fine del 2018. Nel frattempo è già possibile percorrere a piedi o in bicicletta alcuni sentieri costieri, a stretto contatto con la natura e la sua biodiversità. Partendo dal Faro di Punta Penna, si entra nella Riserva Naturale di Punta Aderci di Vasto. Qui si pedala (meglio se in mountain bike) sullo sterrato accanto alle dune di sabbia, in un percorso lontano dal traffico della strada.

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Esemplare di Fratino, uccello che abita la Riserva Naturale di Punta Aderci

Una piacevole passeggiata, dai pregevoli scorci panoramici, è quella dalla spiaggia di Vallevò, nel comune di Rocca San Giovanni (CH), fino al Trabocco di Punta Tufano. Si tratta di poco più di un chilometro di camminata che, nell’attesa della trasformazione del fondo in pista ciclopedonale, si può facilmente percorrere con un paio di scarponcini da trekking.

Il progetto Bike to Coast

La Ciclovia dei Trabocchi rappresenta l’opera più significativa del progetto Bike to Coast. Con esso, la regione Abruzzo si è impegnata a realizzare una ciclabile di oltre 120 km lungo la linea costiera di propria competenza. Si tratta di un’infrastruttura attesa e importante, che andrà a costituire una porzione significativa dell’itinerario n. 6 della rete Bicitalia. La Ciclovia, nella tratta Trieste-Gargano, ha ottenuto due finanziamenti ministeriali nell’ambito del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche.

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Trabocco al tramonto

Una volta ultimati i lavori, la via verde sarà un buon pretesto per partire alla scoperta del territorio. A ritmo lento, passo dopo passo, pedalata dopo pedalata.

Ciclovia dei Trabocchi, a piedi o in bici sulla costa d’Abruzzo lungo una ferrovia abbandonata ultima modifica: 2018-04-10T08:00:01+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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