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Leggere alla luce delle piante: grazie alla scienza sarà realtà

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Leggere alla luce delle piante: grazie alla scienza sarà realtà ultima modifica: 2018-01-04T08:00:40+01:00 da Mariangela Campo
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Un mondo senza elettricità. Un mondo senza elettricità, ma rischiarato da una fonte luminosa naturale. Un mondo illuminato dalla Natura. Grazie ai ricercatori del MIT, il Massachusetts Institute of Technology, le piante diventano perfette lampade da lettura.

lettura con luce naturale
Grazie ai ricercatori del MIT, sarà possibile leggere con la luce naturale delle piante (Foto ANSA)

Leggere alla luce delle piante

La ricerca degli studiosi del MIT ha permesso ad alcune specie di piante, coltivate in laboratorio, di emettere una luce poco intensa per quattro ore.

Per l’esperimento sono state utilizzate piante di crescione, di spinaci e di rucola.

I ricercatori hanno potuto “accendere” le piante attraverso il processo che fa brillare le lucciole, chiamato luciferasi.

La luciferasi è un enzima coinvolto nel fenomeno della bioluminescenza. Ha il compito di favorire la reazione di ossidazione (reazione di combinazione con l’ossigeno) della luciferina, una proteina che emette luce in un processo nel quale intervengono determinati tipi di composti chimici (ATP, ossigeno, magnesio).

Da un punto di vista chimico, il processo favorito dalla luciferasi permette all’energia chimica contenuta in determinate tipologie di piante di trasformarsi in energia luminosa.

Michael Strano, ingegnere chimico del MIT, ha infatti affermato: «Le piante sono perfette come lampade, perché per alimentarle basta il loro metabolismo energetico».

La ricerca degli scienziati del MIT è stata pubblicata di recente sulla rivista «NanoLetters».

Allo studio hanno contribuito anche gli scienziati delle Università della California, Riverside e Berkeley.

albero bioluminescente
Il futuro sarà avere luce naturale direttamente dagli alberi (foto Quirky)

I nuovi obiettivi degli scienziati

Gli scienziati americani vogliono di più. Il loro obiettivo è prolungare il tempo di autonomia della luce emessa dalle piante e potenziarne l’energia emanata.

Infatti, stanno definendo un sistema per bloccare l’enzima luciferasi, così da “spegnere” la luce delle piante come faremmo normalmente con gli interruttori della corrente di casa nostra.

Ancora, attraverso delle nanoparticelle immerse in una speciale soluzione, i ricercatori stanno elaborando uno spray da spruzzare sulle foglie di qualunque pianta per “accenderle”, attivando il processo della bioluminescenza.

Attraverso questo speciale spray si potrebbero usare come veri e propri lampioni cittadini anche gli alberi.

Insomma, una rivoluzione luminosa che, su vasta scala, permetterebbe di illuminare le case e le città in maniera completamente naturale.

Si tratta di un processo lungo decenni e molto impegnativo, ma il futuro del nostro Pianeta comincia a sembrare davvero luminoso.

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Classe 1981, siciliana di origini e lombarda di adozione. È giornalista pubblicista, scrive per diverse testate online, svolge dei laboratori di giornalismo digitale nelle scuole medie ed elementari. Ha due bambini che le hanno insegnato a vivere green e a voler diffondere le buone pratiche della sostenibilità ovunque, soprattutto attraverso la scrittura. Ha studiato lettere, specializzandosi in scienze linguistiche italiane, perché è sempre stata convinta che solo imparando a parlare e a scrivere correttamente si possono diffondere messaggi che non si fraintendano. Ama leggere storie ai suoi figli e scovare sempre nuovi libri.

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