Ci sono tanti modi per avvicinarsi alla montagna: vivendola con itinerari di trekking, ammirandola tramite cinema e documentari, sfogliandola nelle pagine dei libri, percorrendola interattivamente attraverso il web.
Ora dal CAI arriva una spassosa opportunità in più. Stiamo parlando dell’App “CAI Adventure”, un gioco destinato ai giovani, disponibile gratuitamente per iOS e Android e funzionante su qualsiasi dispositivo: tablet, smartphone e PC.
CAI Adventure: i perché dell’iniziativa
L’App, realizzata da Grifo Multimedia, è stata sviluppata con lo scopo di far scoprire ai ragazzi il trekking, l’escursionismo e le numerose attività che si possono praticare in montagna, educando al tempo stesso sul rispetto dell’ambiente, sulla sicurezza, sull’attrezzatura e sugli strumenti necessari a una corretta frequentazione delle vette.
“CAI Adventure vuole rappresentare un nuovo strumento attraverso il quale veicolare i contenuti e i valori delle attività del CAI, con finalità non solo di intrattenimento, ma anche, e soprattutto, educative. E sappiamo bene che oggi il linguaggio tecnologico è quello più utilizzato dai giovani“, queste le parole del Vicepresidente generale del CAI Antonio Montani per descrivere l’iniziativa. Parole a cui si aggiunge un’importante precisazione: l’App “non deve essere assolutamente interpretata come un’alternativa alle attività in ambiente, bensì come complementare ad esse.” Scopo di CAI Adventure, infatti, è quello di “avvicinare i più giovani alla frequentazione reale delle terre alte“.
Caratteristiche dell’App
L’applicazione è costituita da tre minigames introduttivi sulle varie attività di montagna:
- Memory Game, focalizzato sull’escursionismo;
- Falling Game, dedicato all’arrampicata in falesia;
- Mountain Game, basato sullo scialpinismo.
Si prosegue con diversi giochi che si sbloccano progressivamente al superamento dei livelli: CAI Explorer, dedicato all’orientamento e CAI Arrampicata, in cui bisogna raggiungere la cima di una parete attrezzata.
Ogni minigame è corredato da informazioni sugli oggetti da portare nello zaino e da consigli per svolgere l’attività in sicurezza.
La tecnologia, linguaggio per eccellenza dei giovani, diviene quindi per l’ennesima volta un utile strumento educativo, capace di aprire le porte anche a una conoscenza diretta della natura.
