Il Grand Canyon è in pericolo: la minaccia arriva dai giacimenti d’uranio

in Ambiente|Inquinamento|News
Il Grand Canyon è in pericolo: la minaccia arriva dai giacimenti d’uranio ultima modifica: 2017-07-26T08:00:59+02:00 da Valeria Rocca
da

La natura spettacolare del Grand Canyon e la tribù degli Havasupai, che vivono dalla notte dei tempi in quest’area, sono in pericolo. La minaccia arriva da un gruppo di uomini d’affari dell’Arizona e dello Utah interessati ai giacimenti minerari della zona, ricchi di uranio e di sostanze fossili.

Il fatto

Una legge del 2012, voluta dall’amministrazione Obama, ha vietato l’estrazione di uranio nei giacimenti minerari in questione per ben 20 anni. Obiettivo tutelare l’ambiente, i siti naturalistici monumentali del Grand Canyon, la popolazione che ci vive e il turismo.

Photograph: Stephen Yelverton Photography/Getty Images
Photograph: Stephen Yelverton Photography/Getty Images

Non tutti, però, condividono questa linea: gli imprenditori minerari della zona, con l’avvento dell’era Trump (non proprio lungimirante riguardo alle questioni ambientali), chiederanno al presidente la revoca della legge Obama. Il motivo principale? Perché soffoca le attività economiche del settore minerario.

Una scelta dalle conseguenze catastrofiche

Risollevare, quindi, le sorti del settore minerario andrebbe a scapito della qualità della vita della piccola tribù Havasupai (775 membri) e dell’ambiente.

Photograph: Courtesy of the Grand Canyon Trust
Photograph: Courtesy of the Grand Canyon Trust

Infatti, per chi difende il Grand Canyon, le trivellazioni per l’uranio contaminerebbero le acque e il terreno con gravi conseguenze per la salute dell’ecosistema.

Già in passato la tribù dei Navajo ha subito gravi danni per lo sfruttamento delle risorse minerarie in un’area più a nord. In queste popolazioni i casi di cancro e di insufficienza renale sono stati ben oltre le medie statistiche. Per non parlare delle quantità di uranio rilevate nelle falde acquifere a distanza di decenni dalla chiusura dei giacimenti sfruttati.

Per gli Havasupai diventerebbe impossibile vivere in queste zone: con l’acqua contaminata dalle estrazioni di uranio non si potrebbe più coltivare la terra, né allevare animali e ne risentirebbe anche il turismo.

Cascate Havasupai in Arizona. Photograph: KiraVolkov/Getty Images/iStockphoto
Cascate Havasupai in Arizona. Photograph: KiraVolkov/Getty Images/iStockphoto

Le cascate Havasupai, turchesi e cristalline, non sarebbero più così affascinati una volta inquinate. Inoltre, per la tribù indigena questi territori sono sacri e quindi inviolabili dall’uomo.

Gli interessi economici in gioco

Ovviamente i sostenitori delle miniere smentiscono ogni pericolo. La riapertura dei giacimenti non comporterà alcun rischio né per l’ambiente, né per le popolazioni che li vivono.

Sottolineano, invece, che l’uranio presente nella zona potrebbe rifornire di energia per vent’anni l’intera California. Inoltre darebbe linfa all’economia dell’area creando posti di lavoro, senza dimenticare l’importanza bellica di questi giacimenti.

Una lotta per il futuro

Photograph: Lisa McNulty for the Guardian
Photograph: Lisa McNulty for the Guardian

Sosteniamo, dunque, chi lotta per salvaguardare il Grand Canyon e la tribù Havasupai dalla morsa degli interessi economici.  La natura spettacolare e la biodiversità di queste terre, la cultura e le tradizioni millenarie di queste tribù non devono essere distrutte. Si perderebbe qualcosa di unico e prezioso.

Non ci resta che attendere gli sviluppi di questa vicenda per scoprire quale sarà il futuro del Grand Canyon.

Il Grand Canyon è in pericolo: la minaccia arriva dai giacimenti d’uranio ultima modifica: 2017-07-26T08:00:59+02:00 da Valeria Rocca
Tags:
Il Grand Canyon è in pericolo: la minaccia arriva dai giacimenti d’uranio ultima modifica: 2017-07-26T08:00:59+02:00 da Valeria Rocca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Ambiente

Go to Top