La globalizzazione e i suoi effetti. I ragazzi di Giornalismo a scuola, questa settimana hanno intervistato le loro famiglie a proposito di tale fenomeno.
Sentiamo spesso parlare di globalizzazione: a scuola, alla televisione, dagli adulti che vivono intorno a noi. Il termine indica la dipendenza reciproca che unisce tutti i paesi del mondo, in campo economico, tecnologico e culturale.
Negli ultimi trent’anni si sono diffuse molte tendenze, che ritroviamo in continenti diversi: per esempio, il cibo. Fast food come Mc Donald’s o Burger King sono presenti ormai in tutto il mondo e chiunque li conosce. Vale la stessa cosa anche per l’abbigliamento, per esempio quello tipico dei teenager: si vedono le stesse marche di abiti e scarpe dappertutto, in quasi ogni angolo del Pianeta.
La globalizzazione tende quindi a uniformare stili di vita che sono stati diversi per secoli: con l’avvento di Internet questo accade con una velocità ancora più vertiginosa.
Quasi tutte le tendenze uniformatrici provengono da multinazionali occidentali, e questo ha certamente dei lati positivi, ma ce ne sono anche di negativi: per esempio, è aumentata la disuguaglianza sociale, cioè la diversità fra ricchi e poveri; se da un lato la globalizzazione ha permesso a moltissime persone di trovare un lavoro, dall’altro ha portato a uno sfruttamento dei lavoratori, soprattutto gli emigrati, oltre a fenomeni di inquinamento molto gravi e dannosi per la Terra e per gli esseri umani.
Ci è stato chiesto di intervistare un adulto della nostra famiglia riguardo al tema della globalizzazione. Io ho intervistato mia madre. La mia mamma ha 52 anni ed è casalinga. Da giovane amava lo sport e praticava nuoto a livello agonistico. In seguito ha svolto dei corsi per diventare assistente bagnante; inoltre, ha un diploma di disegnatrice tessile, che però non ha mai sfruttato.
Puoi spiegarmi il concetto di globalizzazione?
La globalizzazione è la diffusione di idee economiche e culturali simili in molti posti del mondo.
Potresti farmi degli esempi pratici di questo concetto?
Degli esempi possono essere la diffusione a livello mondiale dei fast food, di alcune marche di scarpe o di capi di abbigliamento.

Di solito, preferisci fare acquisti nei centri commerciali o nei piccoli negozi del tuo quartiere?
Preferisco fare acquisti nei centri commerciali.
Ti è mai capitato di comprare qualcosa solo per averne visto la pubblicità in tv?
Sì, mi capita soprattutto con i prodotti per i capelli.
Quando butti via un jeans, lo fai perché è consumato o perché ne vuoi uno nuovo, magari più alla moda?
Solitamente ne prendo uno più alla moda, perché magari il modello di jeans che possiedo non lo indossa più nessuno.
Cosa significano, per te, le parole “multiculturale”, “multietnico”, “multirazziale”? Pensi che queste parole siano attinenti con il fenomeno della globalizzazione?
“Multiculturale” significa un insieme di molte culture; “multietnico” mi fa pensare a molte etnie che si confrontano; “multirazziale” significa che una comunità è composta da un insieme di persone provenienti da diverse nazioni, con culture e religioni diverse. A mio parere, sono tutti concetti legati strettamente al fenomeno della globalizzazione.
Secondo te la globalizzazione è un processo positivo o negativo?
Se devo giudicare dal punto di vista dello sviluppo economico di Paesi ancora oggi sottosviluppati o in via di sviluppo, potrei dire che è positivo, mentre se lo analizzo da un punto di vista culturale e ambientale direi che è negativo.

Il fatto che esistano posti come Burger King o Mc Donald’s, il cui cibo è uguale in quasi ogni parte del mondo, cosa ti induce a pensare?
In questo caso penso a un fenomeno negativo di globalizzazione, perché ogni Paese dovrebbe mantenere la propria cucina tradizionale.
A tuo parere, è giusto o sbagliato acquistare frutta esotica o fuori stagione che si trova nei supermercati delle grandi catene alimentari?
Lo ritengo sbagliato, perché bisognerebbe mangiare la frutta di stagione, assicurandosi una maggiore qualità e un risparmio dal punto di vista economico.
Qual è il tuo parere personale sulla globalizzazione?
In generale, ritengo che la globalizzazione sia un fenomeno negativo, senza comunque tralasciare che essa ha degli aspetti che potrebbero rivelarsi vantaggiosi per alcuni Paesi.
Per concludere, posso dire di trovarmi quasi completamente d’accordo con il parere espresso da mia madre, ribadendo che la globalizzazione possiede alcuni aspetti positivi, ma soprattutto negativi.
SOFIA LO CICERO, III C
