Gelatina animale nelle caramelle gommose: il lato amaro (e cruento) di un dolce sfizio

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Gelatina animale nelle caramelle gommose: il lato amaro (e cruento) di un dolce sfizio ultima modifica: 2017-02-02T13:30:59+01:00 da Alessandra Varotto
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Ne esistono di ogni tipo: colorate, a forma di animale, di stella o di cuore. E piacciono praticamente a tutti. Stiamo parlando di un dolce sfizio a cui difficilmente grandi e piccini sanno resistere, ovvero le caramelle gommose.

Fino a qui nulla di male, se non fosse per quell’ingrediente che pochi sanno essere uno dei componenti principali del prodotto, ovvero la gelatina di origine animale. A rivelare cosa sia veramente la gelatina animale, ma soprattutto da cosa essa è composta, è l’associazione Animal Amnesty, che spiega: «La gelatina animale è una componente essenziale delle caramelle gommose. Commercialmente denominata colla di pesce, poiché la versione originaria era ottenuta dalla vescica natatoria di pesci come lo storione, viene oggi prodotta principalmente dalla cotenna del maiale (l’80% della gelatina alimentare prodotta in Europa), un altro 15% viene ricavato dal bifido bovino (uno strato sottile di grasso presente sotto la pelle), il rimanente 5% da ossa e cartilagini di maiali e bovini. Nelle etichette dei prodotti alimentari si trova come E441: e sai cosa mangi».

caramelle gommosePer mostrare come vengono prodotte le caramelle gommose, la regista belga Alina Kneepkens ha girato un breve documentario (visionabile per intero in copertina) in cui ha voluto mostrare, senza censure, come viene prodotta la maggior parte delle caramelle gommose. In Over eten – De weg van een snoepje, la regista si è concentrata sulla fase di produzione della gelatina, e il risultato di queste riprese è da brividi. Il cortometraggio inizia dalla fine, ovvero dalla caramella finita. Vengono quindi mostrate a ritroso le varie fasi di lavorazione, come se si stesse riavvolgendo un nastro, per terminare con l’immagine di alcuni maialini che, ignari, attendono il momento della loro morte.

Che fare dunque, dobbiamo rinunciare per sempre alle caramelle gommose? No. Come precisa la stessa regista, non tutte contengono la gelatina animale. Esistono, infatti, delle gelatine di origine vegetale, come ad esempio quelle a base di agar-agar che deriva da alghe rosse giapponesi, che sono perfette sostitute di quelle animali.

Perciò non temete, se siete rimasti impressionati dal video. Ricordate che c’è un alternativa alle caramelle ‘classiche’. L’importante è leggere sempre attentamente le etichette dei prodotti che acquistiamo, scegliendo quando possibile composizioni alternative, che non facciano del male a nessuno.

Gelatina animale nelle caramelle gommose: il lato amaro (e cruento) di un dolce sfizio ultima modifica: 2017-02-02T13:30:59+01:00 da Alessandra Varotto
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Gelatina animale nelle caramelle gommose: il lato amaro (e cruento) di un dolce sfizio ultima modifica: 2017-02-02T13:30:59+01:00 da Alessandra Varotto

Appassionata di sostenibilità, comunicazione e innovazione, ha conseguito un dottorato in Social Marketing for Sustainability presso l’Università degli Studi di Padova e la University of Exeter (UK), e un master in comunicazione digitale allo IUSVE di Venezia con una tesi sul digital storytelling della CSR nel settore food. TEDx speaker e communication manager di progetti europei LIFE, nel tempo libero ama studiare e visitare luoghi nuovi vicini e distanti, dove fare lunghe passeggiate all’aria aperta godendo della gioia e della meraviglia che la natura è in grado di suscitare.

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