Scoprire la bellezza locale: per l’Italia il 2017 è l’Anno dei Borghi

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Scoprire la bellezza locale: per l’Italia il 2017 è l’Anno dei Borghi ultima modifica: 2017-01-12T08:00:51+01:00 da Valeria Rocca
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Il 2017 sarà per l’Italia l’Anno dei Borghi, per riscoprire la bellezza delle piccole realtà del territorio nazionale attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico/culturale, delle tradizioni popolari e della natura.

Foto formazioneturismo.com
Foto formazioneturismo.com

Una scelta, voluta dal ministro Franceschini e dai suoi collaboratori, che conferma la volontà di far crescere ancora di più il turismo sostenibile in Italia (il 2017 è anche l’anno dedicato al turismo sostenibile) offrendo esperienze autentiche e di qualità. Un Comitato di Coordinamento per i Borghi turistici italiani si occuperà di individuare buone pratiche comuni e di costruire politiche integrate di valorizzazione, come la realizzazione di un atlante dei borghi. Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera,  dichiara a proposito del 2017 come “anno dei borghi: “Sarebbe un bel risultato se in questo 2017 appena iniziato si arrivasse all’approvazione definitiva della legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni di cui sono primo firmatario. (…)Un testo approvato all’unanimità alla Camera lo scorso 28 settembre e ora all’esame del Senato che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa. Proprio per questo mi auguro che Palazzo Madama lo approvi il prima possibile, sarebbe un bel segnale.(…) I nostri borghi sono un presidio di civiltà, un’opportunità da cogliere per il futuro dell’Italia”.

l’Anno dei Borghi
Foto Touring Club italiano

La filosofia del turismo sostenibile e della valorizzazione dei borghi abbandona il concetto di turismo globale di massa per riscoprire ciò che è locale. Valori quali la bellezza, l’autenticità, la lentezza e la qualità della vita diventano prioritari; vengono valorizzate le comunità locali, le tradizioni e l’antico sapere nel rispetto dei luoghi e dell’ambiente circostante, proponendo un modello di sviluppo più equo e rispettoso delle esigenze delle persone.

Il turista che sceglierà di riscoprire la bellezza dei Borghi si troverà di fronte a luoghi diversissimi fra loro, ma accomunati dalla voglia di salvaguardare la storia dell’Italia. Dal Piemonte all’Emilia Romagna, dall’Umbria alle Marche, dalla Sicilia alla Puglia, la scelta è veramente ampia.

l’Anno dei Borghi
Foto by touristofficeapp.com

Molto lavoro è stato fatto nei borghi alpini e appenninici italiani per evitare il completo spopolamento di queste aree. Attraverso la riscoperta di percorsi naturalistici, di trekking e di tradizioni locali (ad esempio Occitane), sono state ristrutturate intere borgate e sono fiorite nuove attività come locande o alberghi diffusi. Altri hanno scommesso sulla tecnologia creando veri e propri eco villaggi, restaurando gli edifici con materiali ecocompatibili e puntando alla sostenibilità. Altri borghi, invece, si fanno conoscere per gli eventi culturali, la tradizione enogastronomica, vinicola, l’artigianato o le tradizioni folcloristiche.

Ci sono anche casi unici di imprenditori illuminati, come il mecenate del cashmere Brunello Cucinelli, che ha deciso di stabilire a Solomeo, villaggio medievale in provincia di Perugia, il quartier generale delle sue attività, investendo sull’economia locale e sul benessere dei cittadini.

Se avete voglia di scoprire l’Italia dei borghinon resta che mettervi in cammino per un’esperienza unica che vi arricchirà nella mente e nello spirito.

Scoprire la bellezza locale: per l’Italia il 2017 è l’Anno dei Borghi ultima modifica: 2017-01-12T08:00:51+01:00 da Valeria Rocca
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1 Commento

  1. Le premesse per un turismo innovativo, manageriale, coinvolgente ed ecologicamente sostenibile nei borghi e soprattutto nella nascente industria dell’ospitalità diffusa, ci sono tutte. Ho una speranza: che gli investimenti privati e soprattutto pubblici per lo sviluppo del turismo sostenibile nei borghi nel 2017 e dopo siano sempre meno all’insegna della spartizione politica e sempre più all’insegna del rapporto costi / risultati.

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