“Piacere FRANCA!” Al via il progetto LIFE presentato al MUSE su conoscenza e anticipazione del rischio alluvionale nelle Alpi

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“Piacere FRANCA!” Al via il progetto LIFE presentato al MUSE su conoscenza e anticipazione del rischio alluvionale nelle Alpi ultima modifica: 2016-12-14T08:00:54+01:00 da Roberta Lazzarini
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FRANCA, che sta per Flood Risk ANticipation and Communication in the Alps, è un progetto LIFE presentato alla stampa il 22 novembre al MUSE di Trento. Al centro del progetto sta l’importanza della comunicazione e le varie metodologie per una corretta gestione della conoscenza e migliore fruibilità della stessa, su tematiche legate al rischio alluvionale in ambiente alpino.

Obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza, oggi ancora scarsa, della pericolosità alluvionale, a partire dal Trentino. Questa regione infatti per la sua geomorfologia, l’uso del suolo e gli eventi meteorologici frequenti, è particolarmente vulnerabile rispetto ai fenomeni alluvionali. Basti pensare che gli eventi di piena in Trentino sono tutt’altro che rari: 15 nel solo 2015.

A illustrarci in modo più dettagliato le tipicità e gli obiettivi di LIFE FRANCA, che dura tre anni e si concluderà a dicembre 2019, è la dott.ssa Claudia Lauro, geologa, del settore di comunicazione scientifica del MUSE.

FRANCA intende da un lato sviluppare una cultura del rischio alluvionale attraverso un processo partecipato tra i soggetti interessati (cittadini, tecnici e amministrazioni); dall’altro favorire la crescita di una cultura dell’anticipazione e prevenzione dei fenomeni alluvionali partendo dalla realtà alpina del Trentino attraverso l’analisi e la modifica mirata dei comportamenti socioculturali collettivi, delle modalità decisionali e della visione della popolazione nei confronti dei rischi ambientali del proprio territorio”. Tuttavia la sicurezza totale in questi eventi calamitosi non può essere garantita, ma essere consapevoli dei rischi ambientali che incidono su un determinato territorio è indispensabile per cercare di mitigare i danni e prendere le migliori decisioni possibili.

Dott.ssa Claudia Lauro della sezione Mediazione culturale – Area geologia e rischi del territorio MUSE di Trento
Dott.ssa Claudia Lauro

Migliorare la conoscenza significa anche affinare la capacità di interpretare informazioni e dati raccolti e aggregati. Se questi sono ben strutturati e organizzati, la conoscenza diventa facilmente condivisibile e fruibile ai vari livelli dando l’informazione giusta al momento giusto e nel minor tempo possibile. Questo approccio è fondamentale per migliorare la gestione delle emergenze ambientali. Dall’analisi del passato, si passa alla costruzione condivisa di visioni del futuro e quindi alla elaborazione di trasformazioni da attuare nel presente. Ecco il motivo per cui questo approccio che viene connotato come “anticipante” risulta efficace per proiettare le comunità anche nelle condizioni previste dai recenti modelli climatici.

Il coordinamento di questo progetto, evidenzia la dott.ssa Lauro, è affidato al prof. Roberto Poli, Cattedra UNESCO sui sistemi anticipanti e direttore del master in previsione sociale. La compagine che segue il progetto è di tutto rilievo. l’Università degli Studi di Trento – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale e Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica; l’Università degli Studi di Padova – Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali; la Provincia Autonoma di TrentoServizio Bacini Montani, l’Autorità di Bacino del Fiume Adige, Trilogis Srl, azienda italiana specializzata in geografia informatica e naturalmente il MUSE, Museo delle Scienze di Trento.

al via il progetto FRANCA
al via il progetto LIFE FRANCA presentato al MUSE di Trento

L’area geografica del Progetto è quella alpina, con alcune aree di studio pilota della Provincia di Trento, individuate sulla base della pericolosità alluvionale, la vulnerabilità del territorio e la presenza di attività economiche prevalenti (industria, agricoltura, turismo). Alcune azioni di LIFE FRANCA interesseranno anche l’intero distretto dell’Alto Adriatico (dal Friuli Venezia Giulia al Trentino). Dalle descrizioni della dott.ssa Lauro, si evince che l’innovazione del progetto, oltre all’approccio di tipo anticipatorio, sta nel fatto che i risultati ottenuti potranno essere applicati anche ad altri rischi naturali connessi ai cambiamenti climatici, così come ad altre aree del territorio nazionale.

LIFE FRANCA agirà su diversi fronti, coinvolgendo pubbliche amministrazioni, cittadini e categorie professionali che operano nel campo del rischio alluvionale come geologi, ingegneri, architetti, ma anche giornalisti o assicuratori”. I partner del progetto saranno impegnati su più fronti per concorrere a sviluppare una cultura del rischio alluvionale e migliori strumenti di comunicazione”.

Il coinvolgimento e la condivisione sono quindi i principali valori sui quali il progetto si fonda. Per questo il Dipartimento di Sociologia e di ricerca sociale dell’Università di Trento si impegna a realizzare incontri che coinvolgeranno i soggetti interessati nelle tre aree di studio selezionate in provincia di Trento. Per promuovere l’approccio anticipatorio nei confronti degli eventi calamitosi, i cittadini verranno coinvolti in esercizi sociali che li proiettano in scenari di future alluvioni. Il partner Trilogis realizzerà un geo-portale che diventerà il punto di riferimento per chiunque voglia avere informazioni aggiornate e corrette sulla situazione idrogeologica della provincia di Trento.  In questo progetto viene evidenziato che la formazione e l’aggiornamento di professionisti amministratori e giornalisti sono la chiave per il suo successo.

Si deve diffondere un più elevato livello di competenza nel comunicare i rischi del territorio”. Per accrescere le competenze tecniche di chi deve informare a vari livelli, il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento coordinerà una serie di corsi di aggiornamento, differenziati nei contenuti a seconda del target di riferimento: tecnici, giornalisti, amministratori.

Pari importanza verrà data all’educazione e divulgazione nei confronti del mondo scolastico. E su questo il MUSE è forte! Al via quindi nuove attività laboratoriali, escursioni per studenti e un corso di aggiornamento per docenti, oltre a mostre itineranti e una serie di incontri per il pubblico con gli esperti, nel contesto informale dei Science Café e di altri eventi ad hoc.

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Nata e vissuta a Venezia, vive a Ferrara dove ha fondato, con un gruppo di amici, Officina Dinamica, una associazione di promozione sociale che organizza percorsi culturali e di sensibilizzazione a sfondo ambientale. Storica di formazione, per molti anni si è occupata di ricerca d’archivio e catalogazione. In azienda ha competenza più che ventennale nella comunicazione ambientale, nella formazione e organizzazione di eventi. Sviluppa progetti ed eventi di sensibilizzazione e divulgazione ambientale. Crede nell'importanza della conoscenza, nella condivisione di esperienze. Dipinge, scrive e si aggiorna su tematiche a valenza ambientale e sociale. Ama passeggiare nei boschi.

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