bevande vegetali

Bevande vegetali: beni di lusso o di prima necessità?

in Alimentazione|Food|Lifestyle
Bevande vegetali: beni di lusso o di prima necessità? ultima modifica: 2016-11-24T08:00:01+01:00 da GreenElle
da

Le bevande vegetali, impropriamente definite ‘latte’ rimangono articoli alquanto costosi nonostante la crescente richiesta.

La scelta di bevande vegetali sta diventando sempre più diffusa tra i consumatori, in particolare quelli che preferiscono sostituire così il latte di origine animale a colazione.

5 alternative vegetali al latte vaccino

Lo specchio di questa crescente richiesta è rappresentato dai reparti di supermercati e negozi alimentari, sempre più forniti di opzioni alternative al latte vaccino: bevande a base di soia, avena, riso, orzo, nocciole, mandorle sono l’ampio ventaglio di scelta per chi ha deciso di non consumare prodotti di origine animale o semplicemente preferisce non eccedere con le proteine animali. Non solo, quindi, vegetariani o vegani ma anche persone intolleranti al lattosio o con problemi di digeribilità compaiono tra i principali acquirenti di questi prodotti.

Bevande vegetali: IVA al 22% come i beni di lusso

Tuttavia, è esperienza comune per chi acquista questi articoli stupirsi dei costi particolarmente elevati. Ciò è dovuto al fatto che, nonostante l’aumento di vendite, il latte vegetale continua a mantenere l’IVA al 22%, al pari di articoli di lusso, come Ferrari e Rolex.

L’attivista vegan Lorenzo Lombardi si è fatto già da tempo promotore di una petizione su Change.org per chiedere di ridurre l’IVA al 4%. Questa, infatti, dovrebbe essere la tassazione imposta ad un bene di prima necessità come il ‘latte’ vegetale. Le firme raccolte sono state molto numerose e tali da permettere un’interpellanza parlamentare, seguita poi da una proposta di legge mai discussa e caduta nel silenzio. Anche un’associazione animalista come la LAV (Lega Anti Vivisezione) si è mossa in questa direzione senza ottenere grandi risultati.

Ferro, come assumerlo in un’alimentazione veg

Sostituire il latte animale continua così ad essere piuttosto oneroso. Per sopperire ai costi elevati, alcuni puntano sull’auto-produzione preparando in casa alcuni tipi di bevande vegetali facilmente realizzabili, come il latte di riso. D’altra parte l’elevata concorrenza tra marchi e tipologie di bevande vegetali disponibili ha portato ad una lieve diminuzione dei prezzi.

Ormai milioni di persone acquistano e consumano per scelta etica o di salute alternative vegetali al latte: lo si può allora ancora considerare un bene di lusso?

Bevande vegetali: beni di lusso o di prima necessità? ultima modifica: 2016-11-24T08:00:01+01:00 da GreenElle
Tags:
Bevande vegetali: beni di lusso o di prima necessità? ultima modifica: 2016-11-24T08:00:01+01:00 da GreenElle

Vive a Roma ma mantiene saldo il legame con il suo sud. Appassionata di scrittura sul web, si interessa a tutto ciò che ruota intorno al mondo 'verde': dall'alimentazione cruelty-free alla mobilità sostenibile, dalla cosmetica ai rimedi naturali, il tutto nell'ottica del benessere per l'uomo e l'ambiente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Alimentazione

Go to Top