Arriva l’Agritata, bimbi green fin dai primi passi

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Arriva l’Agritata, bimbi green fin dai primi passi ultima modifica: 2016-11-15T08:00:05+01:00 da Irene Messina
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Un tempo erano le nonne, le mamme e le sorelle più grandi ad occuparsi dei nuovi nati, mentre gli uomini lavoravano nei campi o portavano a pascolare il bestiame. Nella nuova era di emancipazione economica, nonne, mamme e sorelle spesso non hanno più tempo per stare dietro ai piccoli componenti della famiglia, prese dal lavoro e da mille altri impegni “moderni”.
È così che arriva in soccorso la famosa tata, la babysitter, un aiuto per le famiglie e una nuova possibilità di guadagno per le giovani ragazze alle prime esperienze lavorative, ma non solo.
Negli ultimi tempi si è fatto un ulteriore passo in avanti, ma anche un po’ indietro, ed è nata l’Agritata.

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Foto di Cooperativa Linfa Solidale

Il servizio è regolamentato da un’apposita delibera della Regione Piemonte (D.G.R. n. 14/3063 del 21/03/2016) e si basa su un progetto pedagogico che mira a valorizzare il contesto agricolo e rurale per la crescita sana dei bambini dai tre mesi ai tre anni di età.

Le famiglie accompagnano i bambini a casa dell’Agritata, che si trova presso un’azienda agricola, luogo fortemente educativo e ricco di stimoli sani e genuini. Mentre i genitori sono al lavoro o via per impegni, i pargoletti possono trascorrere la giornata all’aria aperta, prendersi cura degli animali da fattoria e delle piante dell’orto, entrando in contatto e in sintonia con la natura, imparando a rispettarla e a goderne. Sono coinvolti in giochi di una volta e aiutano l’Agritata a cucinare torte, pane e biscotti, come facevamo coi nostri nonni.

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Foto di Cooperativa Linfa Solidale

Alla base di questo progetto vi è una pedagogia strettamente connessa all’educazione ambientale che rispetta i tempi lenti dei bambini, così come quelli naturali, e li accompagna in un percorso di autonomia e scoperta del mondo circostante. Fondamentale anche l’attenzione a un’alimentazione genuina e a chilometro zero, dove i bambini possono raccogliere direttamente i prodotti dell’orto e mangiarli, avvicinandosi così al concetto di stagionalità e di educazione alimentare.

L’Agritata gestisce al massimo 5 bambini contemporaneamente; un gruppo ristretto permette infatti all’operatrice di rispondere in modo più preciso e attento alle esigenze dei singoli e favorisce una minore diffusione delle malattie infantili tipiche dei grandi gruppi, come spesso accade negli asili.

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Foto di Cooperativa Linfa Solidale

Questa nuova figura professionale è un servizio sperimentale promosso dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Federazione Regionale Coldiretti Piemonte e la cooperativa sociale Linfa Solidale, che gestisce il coordinamento pedagogico delle nuove Agritate quando cominciano la loro esperienza lavorativa. Per chi fosse interessato a intraprendere questa professione, esiste un corso di formazione regionale di 400 ore comprensivo di stage presso strutture per la prima infanzia accreditate o presso Agritate già operative. Necessaria sarà poi la valutazione dell’azienda agricola e degli spazi che si vogliono mettere a disposizione dei bambini.

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Foto di Cooperativa Linfa Solidale

Insomma, una nuova opportunità di lavoro per gli amanti dei bambini e un’occasione per far crescere i più piccoli in un ambiente sano e positivo, a contatto con la natura, come si faceva una volta e come sempre di più si dovrebbe fare. Frequentare un’Agritata sarà un imprinting fondamentale per la crescita e lo sviluppo di nuovi uomini e nuove donne  rispettosi dell’ambiente: perché si sa, i ricordi legati all’infanzia sono quelli che ci lasciano un segno indelebile e ci accompagnano per tutta la vita.

Arriva l’Agritata, bimbi green fin dai primi passi ultima modifica: 2016-11-15T08:00:05+01:00 da Irene Messina
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Arriva l’Agritata, bimbi green fin dai primi passi ultima modifica: 2016-11-15T08:00:05+01:00 da Irene Messina

Classe 1986, vive a Torino, metà Piemontese e metà Siciliana. Dopo un master sulla Comunicazione per la Sostenibilità Ambientale, si butta a capofitto in quelle che sono le sue passioni: ambiente, educazione e scrittura. Tutto comincia con la pubblicazione di un libro di favole a tema green che diffonde nelle scuole con uno spettacolo. Da lì, il passo è breve per diventare educatrice ambientale, in collaborazione con un’associazione che sviluppa percorsi di educazione alla sostenibilità e fattoria didattica. In costante ricerca di posti nuovi da scoprire, meglio se naturali e incontaminati, ha una vera ossessione per il viaggio che non le impedisce mai di trovare un momento per partire, zaino in spalla e taccuino in tasca.

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