Ludovico Einaudi, la sua musica in difesa dell’Artico

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Ludovico Einaudi, la sua musica in difesa dell’Artico ultima modifica: 2016-07-02T08:10:35+02:00 da Alberto Pinto
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La magia che nasce dai tasti di un pianoforte è capace di cambiare il mondo. È così che le splendide note di Ludovico Einaudi diventano portatrici di un messaggio di grande importanza per il bene del nostro pianeta.

Brillante e raffinato compositore torinese, qualche giorno fa Einaudi si è reso protagonista di una delle performance più affascinanti e suggestive della storia della musica, suonando il suo meraviglioso pianoforte a coda in uno scenario a dir poco mozzafiato, quello dei ghiacciai del Mar Glaciale Artico.

Einaudi al piano

Elegy for the Arctic” è lo struggente brano con cui il pianista ha scelto di prendere parte alla campagna “Save The Arctic”, promossa da Greenpeace. Si tratta di un componimento che Einaudi ha dedicato alla bellezza dell’Artico, ma incentrato anche sulle pericolose minacce che ogni giorno ne mettono a rischio l’integrità.

Dal riscaldamento globale ai cambiamenti climatici, passando per la pesca incontrollata e per l’estrazione intensiva di idrocarburi, la natura incontaminata dell’Artico sta subendo cambiamenti profondi e irreversibili, ad un ritmo sempre più incalzante.

Il maestro Ludovico Einaudi, insieme ad altri 8 milioni di persone, ha scelto di unirsi all’appello rivolto alla comunità internazionale per stipulare un accordo ufficiale in difesa dell’Artico, invitando tutti ad unirsi alla petizione direttamente dalla sua pagina Facebook.

El pianista Ludovico Einaudi lleva tu voz al Ártico

A bordo della storica Arctic Sunrise di Greenpeace, Einaudi ha raggiunto le isole Svalbard, in Norvegia, per esibirsi in un concerto speciale, unico nel suo genere, nel bel mezzo del paesaggio rarefatto e silenzioso del ghiacciaio di Wahlenbergbreen, facendo risuonare la sua straordinaria musica.

Una performance emozionante e dal grande impatto scenografico, eseguita su una piattaforma galleggiante dalle fattezze di un iceberg, ricostruito in legno data l’instabilità dei ghiacci.

La musica di Einaudi ha il potere di ricongiungerci con le meraviglie della natura artica, ma allo stesso tempo ci permette di ascoltare il suo cuore ferito, il grido di allarme che ci richiama alla presa di coscienza riguardo ad una questione di massima urgenza: il futuro dell’Artico e dell’intero pianeta.

El pianista Ludovico Einaudi lleva tu voz al Ártico

La storica esecuzione live di “Elegy for the Arctic” precede un’importante appuntamento che riguarda la salvaguardia degli oceani. L’imminente riunione dell’Ospar, la commissione internazionale per la conservazione dell’Atlantico nordorientale, servirà a valutare la possibilità di istituire la prima area protetta in acque internazionali artiche, dell’estensione di circa 226 mila km2.

Un messaggio di eleganza e di speranza che, ancora una volta, ci ricorda la grandezza della musica, linguaggio universale ed evocativo in grado di spingerci all’azione, di renderci partecipi di una battaglia doverosa per migliorare le sorti del mondo in cui viviamo e di cui siamo custodi.

Ludovico Einaudi, la sua musica in difesa dell’Artico ultima modifica: 2016-07-02T08:10:35+02:00 da Alberto Pinto

Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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