Da ‘Meat is Murder’ alla politica, Morrissey dei The Smiths e l’amore per gli animali

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Da ‘Meat is Murder’ alla politica, Morrissey dei The Smiths e l’amore per gli animali ultima modifica: 2016-04-21T08:00:25+02:00 da Alberto Pinto
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Negli anni ’80, grazie alla sua voce meravigliosa, ha dato vita ad alcuni tra i pezzi più belli della storia della musica. Da “Please, Please, Please, Let Me Get What I Want” a “There is a Light That Never Goes Out”, tutti ci siamo emozionati con la splendida musica di Morrissey e dei The Smiths, la band alternative rock inglese di cui è stato il leader.

Non tutti sanno, però, che il carismatico artista è sempre stato un appassionato e agguerrito attivista in difesa dei diritti degli animali. Vegetariano sin da bambino, più volte Morrissey si è scagliato contro la pratica della macellazione e in generale contro il trattamento degli animali da parte di individui e culture, con modi spesso originali e provocatori.

La copertina di Meat is murder

L’ultimo episodio che lo vede protagonista in questo senso riguarda la proposta dell’Animal Welfare Party, che ha pensato proprio a Morrissey come prossimo candidato sindaco per la città di Londra. L’artista sembra aver preso seriamente in considerazione l’eventualità di correre per le elezioni della capitale britannica, in programma a maggio, per un partito che da sempre si batte per il benessere degli animali.

Il pittoresco cantautore, che veste in pelle ma solo se ecologica, non è nuovo a battaglie di questo tipo e in passato ha fatto molto parlare di sé per alcune sue dichiarazioni al vetriolo che condannano la macellazione e l’alimentazione carnivora, paragonandone la disumanità a quella della pedofilia e dei campi di concentramento nazisti.

Che si tratti di accusare i fast-food e gli chef televisivi a favore della carne, o di boicottare tutti i concerti e i prodotti canadesi per protestare contro la caccia alle foche, Morrissey non si tira di certo indietro per difendere gli animali e aiutare il pubblico ad aprire gli occhi su determinate questioni.

"I don't eat my friends", la t-shirt di Morrissey contro il cibo a base di carne
“I don’t eat my friends”, la t-shirt di Morrissey contro il cibo a base di carne

Nel 2009, durante il Coachella Festival, il cantautore decise di interrompere la sua esibizione e di lasciare il palco per via dell’odore di carne che si sentiva nell’aria. Due anni dopo, in Belgio, convinse gli organizzatori del Lokerse Feesten ad abolire il consumo e la vendita di carne durante tutta la giornata della sua esibizione. Non si sono certo fatte attendere le accuse dirette di Morrissey al governo australiano in seguito alla decisione di sopprimere circa due milioni di gatti su tutto il territorio.

L’arma più vincente ed efficace per combattere la violenza nei confronti degli esseri più deboli resta in ogni caso la sua musica. Nel 1985 i The Smiths pubblicano il loro secondo album, dal titolo “Meat is Murder” (La carne è un assassinio).

Il disco prende il titolo dal brano omonimo, una canzone toccante e di forte impatto che Morrissey interpreta con la voce straziata dal dolore. I muggiti di una mucca e i rumori di un mattatoio si mescolano alle sonorità di un pezzo che mette in discussione gesti comuni e quotidiani che l’uomo compie con allarmante leggerezza.

Il messaggio di “Meat is Murder” risuona chiaro e doloroso: la sofferenza di un animale non è inferiore a quella di un uomo, la sua morte non è che un brutale assassinio senza ragione.


Di seguito il testo e la traduzione di “Meat is Murder
 

Meat is Murder / La carne è assassinio 

Heifer whines could be human cries / I lamenti di una giovenca potrebbero essere grida umane
Closer comes the screaming knife / Lo stridio del coltello si fa più vicino
This beautiful creature must die / Questa meravigliosa creatura deve morire
This beautiful creature must die / Questa meravigliosa creatura deve morire

A death for no reason / Una morte senza ragione
A death for no reason is murder / Una morte senza ragione è assassinio
And the flesh you so fancifully fry / E la carne che friggete con così tanta fantasia
Is not succulent, tasty or kind / Non è succulenta, gustosa o raffinata
It’s death for no reason / È morte senza ragione
And death for no reason is murder / E la morte senza ragione è assassinio

And the calf that you carve with a smile / E il vitello che tagliate con un sorriso
Is murder / È assassinio
And the turkey you festively slice / E il tacchino che affettate allegramente
Is murder / È assassinio
Do you know how animals die? / Sapete come muoiono gli animali? 

Kitchen aromas aren’t very homely / Gli aroma della cucina non sono molto domestici
It’s not comforting, cheery or kind / Non sono confortanti, lieti o raffinati
It’s sizzling blood and the unholy stench / È sangue sfrigolante e scellerato puzzo
of murder / di assassinio 

It’s not natural, normal or kind / Non è naturale, normale o raffinato
The flesh you so fancifully fry / La carne che friggete con così tanta fantasia
The meat in your mouth / Il pezzo di carne che avete in bocca
As you savour the flavour / Mentre assaporate la fragranza
of murder / di assassinio 

No, no, no – it’s murder / No, no, no – è assassinio
No, no, no – it’s murder / No, no, no – è assassinio
And who hears when animals cry? / E chi è che ascolta quando gli animali piangono?

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Beneventano, laureato in comunicazione audiovisiva. Appassionato di cinema, serie televisive, viaggi e di tutto ciò che è arte e comunicazione. Creativo, curioso e sognatore, ama immergersi nelle storie e scoprirne dettagli e sfaccettature. Per eHabitat scrive di musica e di cinema

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