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Piante che si danno una mano: le consociazioni per un orto a prova di insetto!

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Piante che si danno una mano: le consociazioni per un orto a prova di insetto! ultima modifica: 2016-03-24T08:00:55+01:00 da Irene Messina
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Profumo di erba e di fiori, uccellini che cantano, caldo di sole. Finalmente è arrivata la primavera, coi suoi colori e i suo odori! Per gli appassionati di agricoltura e botanica è il momento perfetto per cominciare a occuparsi del proprio orto, che sia a terra per i fortunati che vivono in campagna o hanno a disposizione un giardino, oppure sul balcone, orizzontale o verticale, organizzato nei modi più originali e creativi.

orto
Foto di Alessandra Condello

Ovunque ci troviamo, in campagna o in città, dovremo però sempre fare i conti con i nemici dell’orto: insetti e parassiti. Il nostro consiglio è di evitare sempre qualsiasi tipo di pesticida o insetticida nocivo non solo per gli esserini che tanto temiamo, ma anche per noi stessi e per il terreno. Esistono modi totalmente naturali e innocui per ottenere grandi risultati, accostando semplicemente determinate piante che si aiutano a vicenda “combattendo” i parassiti e fornendosi il nutrimento necessario.

afidi

Le migliori consociazioni che potete sperimentare nell’orto sono:

AGLIO accostato a FRAGOLE, LAMPONI, CAROTE, RAPE. L’aglio ha un effetto repellente nei confronti di molti insetti che solitamente attaccano questi frutti.

BASILICO accostato ai POMODORI: oltre a migliorarne il gusto (proprio come succede con il sugo per la pasta), contribuisce ad allontanare i pidocchi dai pomodori con la sua azione antisettica.

PREZZEMOLO piantato alla base dei POMODORI contribuirà invece a cacciare gli afidi, loro acerrimi nemici. Indicato anche da piantare vicino ai PEPERONI.

CIPOLLA accostata al SEDANO e alle CAROTE. Queste due coppie di ortaggi si aiutano moltissimo a vicenda poiché ogni pianta genera delle sostanze nocive che aiutano a respinge gli insetti nocivi della pianta “partner”.

-La MAGGIORNA e il TIMO vanno d’accordo con tutti gli ortaggi (in particolare le cipolle) e ne migliorano il profumo

– La MENTA e l’ORIGANO si possono invece accostare a CAVOLI e LATTUGHE

– La SANTOREGGIA aiuta tutti i tipi di LEGUMI

Ci sono poi due fiori importantissimi e che non dovrebbero mai mancare in un orto: uno è il TAGETE, un piccolo fiore dalle grandi proprietà poiché il suo profumo poco gradevole e le sostanze rilasciate nella terra dalle radici tengono lontani parassiti nocivi come i nematodi. È molto indicato vicino a PATATE e POMODORI. Il secondo fiore è il NASTURZIO, ricco di proprietà antibatteriche utili contro la cocciniglia e altri afidi delle piante. È usato in consociazione con POMODORI, RAVANELLI, ZUCCHE, FAGIOLINI e BROCCOLI.

tagete
Tagete

Questi sono solo alcuni degli accostamenti che potete sperimentare. Esistono molti siti web professionali dove potete trovare altre consociazioni e dissociazioni (perché ci sono anche piante che non si trovano bene vicino ad altre) tra i diversi ortaggi per organizzare al meglio il vostro orto.

E se proprio siete invasi da insetti e parassiti che minacciano gravemente le vostre piante, ecco la ricetta per un insetticida interamente bio che non recherà alcun danno agli ortaggi, alla terra, alla vostra salute e nemmeno agli insetti, ma farà soltanto una gran puzza, tanto che i parassiti ne staranno ben lontani: mettete in un contenitore di plastica pieno d’acqua in quantità variabili: equiseto, ortica, aglio, lavanda, oleandro e lauro. Chiudete il barattolo e lasciatelo macerare al sole. Quando sarà diventato abbastanza puzzolente applicatelo sulle foglie almeno una volta a settimana (magari setacciandolo prima con un vecchio collant) e aspettate i risultati!

Ora non vi resta che prendere zappa e terriccio e cominciare a piantare e seminare! Quale modo migliore di cominciare la primavera?

Piante che si danno una mano: le consociazioni per un orto a prova di insetto! ultima modifica: 2016-03-24T08:00:55+01:00 da Irene Messina
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Piante che si danno una mano: le consociazioni per un orto a prova di insetto! ultima modifica: 2016-03-24T08:00:55+01:00 da Irene Messina

Classe 1986, vive a Torino, metà Piemontese e metà Siciliana. Dopo un master sulla Comunicazione per la Sostenibilità Ambientale, si butta a capofitto in quelle che sono le sue passioni: ambiente, educazione e scrittura. Tutto comincia con la pubblicazione di un libro di favole a tema green che diffonde nelle scuole con uno spettacolo. Da lì, il passo è breve per diventare educatrice ambientale, in collaborazione con un’associazione che sviluppa percorsi di educazione alla sostenibilità e fattoria didattica. In costante ricerca di posti nuovi da scoprire, meglio se naturali e incontaminati, ha una vera ossessione per il viaggio che non le impedisce mai di trovare un momento per partire, zaino in spalla e taccuino in tasca.

1 Commento

  1. L’Oleandro è velenoso e tossico in qualunque forma anche i fumi bruciati è c’è una apposita normativa per lo smaltimento. Non usatelo per nulla al mondo. Se non ci credete informatevi bene prima.

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