La Corona Verde che cinge la Città di Torino è un progetto strategico della Regione Piemonte per valorizzare la rete naturale dei parchi, fiumi e aree agricole, residenze reali attorno all’area urbana del capoluogo piemontese
C’è quella di pietre preziose, quella di alloro, quella di spine ma ce n’è anche una che non circonda un capo bensì una città. Si tratta della Corona Verde che cinge la Città di Torino, un progetto strategico della Regione Piemonte per valorizzare la rete naturale dei parchi, fiumi, e aree agricole attorno all’area urbana. Partito nel 2001, il progetto vede coinvolti più di 90 Comuni e ha finanziato una serie di interventi migliorativi dei percorsi ciclopedonali lungo i fiumi, interventi per la sistemazione delle sponde, la ricostruzione di aree boschive e parchi, il collegamento di strade, e per la valorizzazione del patrimonio storico culturale.
Sì perché c’è un’altra corona attorno a Torino ed è la Corona di Delizie, quella che si formerebbe unendo tra loro come fossero puntini le residenze più belle di Casa Savoia: la reggia di Venaria, la palazzina di caccia di Stupinigi, la basilica di Superga, il castello di Moncalieri, palazzo Carignano e molte altre!
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Corona Verde mira quindi a integrare i nodi d’interesse architettonico culturali con quelli di interesse naturalistico attraverso le cosiddette greenways – strade immerse nel verde interdette ai veicoli a motore – e le ciclopiste.
Bike Pride Fiab Torino ha sfruttato al meglio questa opportunità organizzando domenica 13 marzo 2016 un giro in bici proprio lungo questi percorsi. Ce ne parla Elisa Gallo di Bike Pride: “Siamo partiti in una trentina da Piazza Castello, abbiamo attraversato il Parco Colletta, toccato i comuni diVillaretto, Borgaro Torinese, Ciriè, Villanova Canavese, Robassomero, Parco della Mandria a Venaria per poi rientrare al Parco della Pellerina a Torino, percorrendo un totale di oltre 65 km quasi tutto su piste ciclabili! Il paesaggio è bello e il percorso in generale è piacevole e adatto a tutti, anche ai bambini, con un po’ di allenamento. Queste strade ciclabili non hanno nulla da invidiare a quelle più famose d’Europa, ma in alcuni tratti non reggono minimamente il paragone in termini di manutenzione e pulizia del percorso. Con noi c’erano anche gli amici della Ciclofficina del Cecchi Point per aiutare i partecipanti con qualche riparazione lungo la strada”.
Natura, paesaggi, cultura ma anche occasioni per fare escursioni e un po’ di movimento all’aria aperta quasi a costo zero, e per i Torinesi, tutto a due passi da casa o meglio … a due colpi di pedale! C’è anche una app “Corona in Bici” che aiuta ad orientarsi offrendo informazioni su ospitalità, natura e cultura, cibo e prodotti locali, sport e tempo libero, servizi per il ciclista.
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