La pet therapy è un’attività di sostegno di provata efficacia. Nicoletta Asselle dell’Associazione La Luna di Elsa ci dà utili informazioni.
Una volta c’era il cane… da pastore, da caccia, da salvataggio. Fedele compagno delle attività umane e delle necessità di noi uomini. Fedele e leale anche nei momenti di bisogno e fragilità, momenti in cui la presenza dei nostri amici a quattro zampe può portare giovamento. Questa è la Pet Therapy, cioè interventi assistiti con gli animali, un’attività svolta soprattutto con cani, grazie alla loro capacità di giocare ed entrare in relazione con l’uomo ma non solo: anche cavalli e asini e in misura minore gatti e conigli sono usati per attività di cura e sostegno.

Tra i promotori della pet therapy e dei suoi vantaggi troviamo l’associazione La Luna di Elsa, molto attiva tra la città di Torino e il pinerolese. Nicoletta Asselle, presidentessa dell’associazione incontrata in una bella mattina di sole, così spiega in cosa consista la pet therapy: “è un’attività ludica ed educativa rivolta a bambini, anziani e persone con disabilità psichica o fisica. Il gioco è molto importante, aiuta a stare insieme, ad entrare in relazione“. Giocare ha un significato centrale in questo approccio. Da sempre momento di svago ma nello stesso tempo di apprendimento sia per noi esseri umani sia per gli animali. In fondo i cuccioli non imparano le regole sociali e di comportamento proprio attraverso il gioco? Continua Nicoletta: “gioco non solo libero ma soprattutto attività strutturata, condotta da un operatore e da uno o più cani, capaci di vivere in un ambiente umanizzato ma senza paure“.
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Intanto perché il nome La Luna di Elsa? Elsa era la zia di Nicoletta, affetta per anni da una forma di grave depressione, patologia che arrivò al punto da non lasciare altra strada che il ricovero in una struttura. Luna invece era il cane di Nicoletta. Un giorno riuscirono ad avere il permesso di entrare nella struttura in cui la zia era ricoverata con Luna. La cagnolina iniziò a saltare sul divano in cui la zia era seduta, giocando. Insperatamente la zia sorrise. Questo ebbe un effetto importante sulla vita non solo della zia Elsa, ma anche di Nicoletta, che intraprese un percorso di studio e pratica della pet therapy che continua ancora oggi.
All’epoca la pet therapy non era ancora riconosciuta come lo è adesso, soprattutto qui in Italia. Molta strada è stata fatta e adesso sono moltissime le realtà in cui la Luna di Elsa opera: residenze per anziani, scuole, centri per disabili. A queste realtà si è recentemente aggiunto il Centro La Luna di Elsa, già operativo a Cumiana per il lavoro con i cani. Presto si aggiungerà anche un orto sensoriale, sollevato da terra grazie ad appositi cassoni che lo renderanno fruibile anche a chi ha problemi motori. Il centro è una struttura importante quanto a dimensioni: 4.700 metri quadrati, un’area verde vicino a Torino, a disposizioni di quanti abbiano voglia di avvicinarsi a queste attività, siano essi enti o privati.

Qual è il cane adatto per la pet therapy? Nicoletta spiega che “per questo scopo, il cane deve essere scelto, educato e preparato”. Scelto perché non tutti hanno l’indole adatta a “lavorare” in questo modo. Educato perché devono riuscire a vivere in un contesto urbano e preparato affinché siano capaci di fare determinati giochi e attività. In tutto questo ha una grande importanza la relazione esistente nel binomio uomo-cane conduttori dell’intervento. Solo grazie a una grande fiducia reciproca si potrà donare ad altri il proprio benessere. E perché si possa creare questa fiducia è necessario lavorare insieme, comunicare, investire tempo e voglia nella costruzione di un rapporto. Fatto meno di parole, che se eccessive confondono il cane, ma soprattutto di corpo e fisicità.
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Se vi fosse venuta voglia di avvicinarvi a questa realtà e magari intraprendere questo lavoro, ricordate che La Luna di Elsa ha tra i progetti in partenza un corso di formazione per Conduttori del cane negli Interventi Assistiti con gli animali. Un’opportunità da tenere presente.

Bravissima!
Hai espresso i miei pensieri in modo accurato ed efficace. “Copierò” le tue frasi nelle mie relazioni.
Un abbraccio
Nicoletta
Grazie Nicoletta! Sapere che la mia sintesi della nostra chiacchierata sia stata efficace mi dà soddisfazione!