Aequorea è il progetto visionario ed affascinante di una città sommersa progettata dal geniale architetto eco-friendly Vincent Cabellaut
Che cos’è Aequorea? E’ la visionaria ‘scialuppa di salvataggio’ per un mondo in procinto, almeno in parte, di inabissarsi dopo decenni di sconsiderato sfruttamento delle risorse, del deliberato inquinamento atmosferico e della selvaggia crescita industriale della Terra. Aequorea è infatti il nome di un complesso residenziale (di fatto, una città) la cui peculiarità, qualora dovesse concretizzarsi, sarebbe quella di ‘innalzarsi’ sotto la superficie del mare a pochi chilometri dalla coste brasiliane e in prossimità di Rio de Janeiro.
Il suo ideatore, l’architetto belga Vincent Callebaut, ha presentato a fine 2015 il suo progetto di questa città sottomarina che verrebbe realizzata, se il progetto dovesse andare in porto, tramite l’utilizzo delle stampanti 3D e a quello dei rifiuti recuperati nei mari, definiti come ormai “una zuppa disgustosa di immondizia a base di petrolio”.
Gli edifici di Aequorea, secondo il progetto, consisterebbero in 1000 cupole di 500 metri di diametro realizzate in Algoplast, una miscela a base di alghe e rifiuti plasmata dalle stampanti 3D. I residenti di questa città subacquea si nutrirebbero di cibi prettamente oceanici quali alghe, plancton e molluschi prodotti in farm subascquee mentre una serie di serre galleggianti fornirebbe frutta e verdura fresca.
[Immagini di Vincent Callebaut Architectures]