Frullati, centrifugati, estratti: un pieno di energia che fa bene alla salute

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Frullati, centrifugati, estratti: un pieno di energia che fa bene alla salute ultima modifica: 2015-08-11T08:30:42+02:00 da Valeria Rocca
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Pesche, fragole, ciliegie, ma anche pomodori, sedano, carote e verdura a foglia verde: sono mille le combinazioni con cui preparare gustosi e fantastici beveroni dissetanti e nutrienti che, in quest’estate rovente, garantiscono al nostro organismo il giusto apporto di frutta e verdura giornaliera consigliato dagli esperti di alimentazione.

centrifughe detox

Spesso, però, chi decide di acquistare o, ancora meglio, di preparare in casa queste bevande non conosce veramente le caratteristiche di ciò che andrà a bere e, frequentemente, la confusione fra i vari tipi di beveroni regna sovrana. E’ meglio, dunque, un frullato, uno smoothie, un frappé, un centrifugato o un estratto di frutta o verdura e, soprattutto, che cosa ci serve per prepararli?

Iniziamo dalla bevanda più semplice e completa, ossia il frullato: si prepara sminuzzando la frutta o la verdura matura con un semplice frullatore, che tutti abbiamo in cucina; al composto di frutta si aggiungerà poi il latte (vaccino, di cocco, di soia, secondo i gusti e le scelte etiche) o, in alternativa, lo yogurt (allora, in questo caso, verrà preparato uno smoothie). I più golosi potranno aggiungere le spezie, il cioccolato o il miele e, per aumentarne l’effetto rinfrescante, anche del ghiaccio sminuzzato (in quest’ultimo caso prepareremo un frappé.)

Il frullato è un alimento completo, ha un basso contenuto calorico e contiene tutte le proprietà della frutta e della verdura, comprese le fibre.

Frullati

Se invece volete preparare un centrifugato di frutta/verdura o un estratto, dobbiamo avere a disposizione elettrodomestici specifici, ossia una centrifuga o un estrattore.

Qual è la differenza? A parte il prezzo (acquistare un estrattore richiede un discreto investimento economico), la centrifuga, come dice il nome stesso, sfrutta la forza centrifuga e lavora ad altissima velocità (effettua da 6.000 a 18.000 giri al minuto); è dotata di una sottile lama circolare che tritura la frutta e la verdura e, attraverso un setaccio, filtra il succo trattenendo gli scarti. L’estrattore, invece, lavora a 100 giri al minuto e ha una coclea, ossia una vite, che non spezza la frutta o la verdura ma la spreme, ricavandone il succo.

 

Centrifuga a sinistra vs Estratto a destra
Centrifuga a sinistra vs Estratto a destra

Più la nostra macchina, lavorando, compie giri, più genera calore facilitando il processo di ossidazione del succo, che distrugge le sostanze nutritive della frutta e della verdura. E’ facile, quindi, intuire che un estratto bevuto subito mantiene inalterate le sue proprietà nutritive, mentre con l’utilizzo della centrifuga buona parte dei sali minerali e degli enzimi è persa a causa del calore prodotto dalla lavorazione. Per preparare estratti e centrifugati è importante scegliere frutta o verdure ricche di acqua, ma possono andare bene anche radici e tuberi.

Insomma, scegliete voi la vostra bevanda preferita: qualsiasi essa sia, sarà meglio dei preparati industriali e, se proprio non riuscite a scegliere, provatele tutte. Con un po’ di fantasia e qualche utile consiglio potrete preparare dei cocktail gustosi, dissetanti, ma soprattutto ricchi di vitamine e salutari per l’organismo. Farete felici voi stessi e anche i più piccini. Provare per credere!

Frullati, centrifugati, estratti: un pieno di energia che fa bene alla salute ultima modifica: 2015-08-11T08:30:42+02:00 da Valeria Rocca
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