campagne abbandoni animali insoliti

Vacanze, tempo di abbandonare lo stress, ma non i nostri amici animali

in Animali|News
Vacanze, tempo di abbandonare lo stress, ma non i nostri amici animali ultima modifica: 2015-07-27T08:30:49+02:00 da Francesca Morra
da

Campagne abbandoni insoliti: cosa fare (ma soprattutto NON FARE) quando non possiamo più tenere il nostro animale domestico esotico

D’estate spesso capita di vedere giustamente campagne contro l’abbandono dei cani. Tuttavia, non possiamo esimerci dal segnalare altri abbandoni che potremmo definire “insoliti”. Ma prima vediamo qualche dato…

animali domestici
Campagne abbandoni animali insoliti

Nonostante la crisi economica si ripercuota anche sulla possibilità delle famiglie di tenere un animale domestico – adozioni in calo al 33% rispetto al 39,4% del 2014 (dati Eurispes 2015) – il 63% degli italiani è stato conquistato dagli occhioni dolci dei cani, il 41% dai gatti, il 7,3% da pesci e tartarughe, il 6.7% da uccelli e il 2.9% dai conigli. Abbiamo parlato qualche tempo fa delle Terme di Merano e del suo centro di recupero per le tartarughe abbandonate nei laghi montani ma, secondo quanto rileva lEnpa (Ente Nazionale Protezione Animali), i più abbandonati sono gatti, conigli, cavie e animali esotici, anche se non sono disponibili dati ufficiali sul fenomeno dell’abbandono degli animali, in quanto di molti fra loro si perde ogni traccia.

Tiziano Ferro testimonial di Code di casa, campagna del Ministero della Salute contro l’abbandono degli animali

Abbandonare gli animali, oltre ad essere punito dalla legge con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda fino a 10.000 euro (in base alla Legge 189/2004) e ad essere ovviamente contro il buon senso e l’etica, comporta conseguenze gravi su diversi fronti:

  • alta mortalità degli animali abbandonati;
  • circa 4mila incidenti stradali all’anno provocati dagli animali vaganti (dati 2012 del Ministero della Salute);
  • proliferazione incontrollata e presenza di animali non autoctoni.

Facciamo qualche esempio: nel 1800 in Australia vennero introdotti 24 esemplari di conigli (inizialmente per poterli cacciare): da quel momento si sono moltiplicati a dismisura mettendo in pericolo l’ecosistema, costringendo le autorità governative a lanciare l’allarme invasione e studiare strategie di contenimento.

A Toronto, invece, sono stati pescati e ritrovati “pesciolini” rossi giganti. Rispetto alla quantità di acqua e alle dimensioni della “vasca”, i pesci rossi possono crescere in lunghezza e peso: il comune pesce rosso – il cui nome scientifico è Carassius auratus – arriva in pochi anni a superare i 30 cm di lunghezza, per 2-3 kg di peso; le Carpe Koi invece possono raggiungere fino ai 120 cm di lunghezza. Dopo alcuni ritrovamenti di pesci cresciuti a dismisura e che rischiano di alterare l’intero ecosistema, le autorità del Parco nazionale di Alberta, in Canada, hanno avviato una campagna per invitare i proprietari di pesci rossi a non buttarli nel wc, neppure da morti.

campagne abbandoni animali insoliti pesce rosso
Campagne abbandoni animali insoliti

Abbandonare un coniglio o un pesciolino rosso può quindi essere molto dannoso per l’ambiente. Ma cosa fare e a chi rivolgersi se non si può più tenere il proprio animale domestico esotico?

L’AAE (Associazione Animali Esotici, che con “esotico” intende tutte le specie legalmente detenute nelle case italiane con l’eccezione di cani e gatti) nel corso del tempo ha sviluppato sei distinte sezioni dedicate ai conigli, alle cavie, ai piccoli roditori, ai furetti, agli uccelli e alle tartarughe, che informano con passione i proprietari di animali esotici. In particolare, nel 2006, la sezione Conigli della AAE è stata riconosciuta come Chapter (il primo in Europa) della House Rabbit Society. È stata inoltre lanciata una petizione per riconoscere i conigli come animali domestici, creata da Feder F.I.D.A. e A.A.E. CONIGLI.

Mai più senza di loro, vip al fianco di OIPA per combattere l’emergenza randagismo

I nostri amici pelosi, piumati o ancora squamati non ci abbandonerebbero mai, cerchiamo di non deluderli… proteggeremo anche l’ambiente e l’ecosistema!

Vacanze, tempo di abbandonare lo stress, ma non i nostri amici animali ultima modifica: 2015-07-27T08:30:49+02:00 da Francesca Morra
Tags:
Vacanze, tempo di abbandonare lo stress, ma non i nostri amici animali ultima modifica: 2015-07-27T08:30:49+02:00 da Francesca Morra

Della leva dell’’88, ha sempre provato un brivido dietro al collo nel vedere i bidoni della raccolta indifferenziata pieni, il cibo buttato in pattumiera, gli animali in gabbia, le spie degli elettrodomestici accese... Crescendo ha sviluppato interesse per l’energia pulita, il cibo salutare (grazie al papà contadino), i cani (grazie ad un compagno amante dei fido), nuove tecnologie in aiuto dell’ambiente, cosmesi bio, lettura delle etichette (il prossimo sport olimpico), diventando “la suocera” di amici e colleghi, dispensatrice di consigli a volte mai richiesti. Laureata in ScideCom e “masterata” in marketing e comunicazione delle energie rinnovabili ha sempre vissuto l’editoria ambientale online, credendo fermamente che l’informazione sia il primo passo per “cambiare il mondo”!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Animali

Go to Top