Come preparare il vino di fiori di sambuco

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Come preparare il vino di fiori di sambuco ultima modifica: 2015-05-23T08:30:42+02:00 da Sara Panarella
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Questa è una ricetta che mi è stata passata dalla mia amica folletto. Il soprannome di folletto le viene dalle mie bimbe che una volta la videro prepararsi per andare a raccoglier erbe indossando un curioso cappello dalla forma leggermente a punta. A vederla sembrava veramente un abitante dei boschi. La ricetta arriva dalla tradizione familiare di casa sua e così come lei me l’ha data, così la riporto.

Fiori di sambuco
Fiori di sambuco. Fonte: https://herbsofindustria.wordpress.com

Si tratta di vino di sambuco e l’anno scorso ne aveva prodotto un po’ ed ero riuscita ad assaggiarlo. Buono, delicato, leggermente alcolico. Normalmente riporto ricette che ho avuto modo di verificare, in questo caso mi fido di lei. Provo senz’altro anch’io ma il mio vino è all’inizio, trattandosi di un procedimento lungo che potrà essere degustato solo tra qualche mese.

Vino di fiori di sambuco: gli ingredienti

5 lt. di acqua
5 fiori di sambuco (uno per litro ma volendo si può aumentare fino a 3/4 fiori per litro)
50 cl. di aceto
1 dl. di Marsala

Mettere i fiori di sambuco, l’acqua e l’aceto in una damigiana, chiudere con una garza e lasciare in infusione per 8 giorni mescolando un paio di volte al giorno. Possibilmente conservare la damigiana al sole.
Dopo gli 8 giorni filtrare e aggiungere il marsala.
Imbottigliare, chiudere con tappo e gabbietta per evitare che quest’ultimo salti.

Bere dopo tre mesi. Non è un vino da “invecchiamento”, va bevuto giovane!

Cin cin!

Come preparare il vino di fiori di sambuco ultima modifica: 2015-05-23T08:30:42+02:00 da Sara Panarella
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Come preparare il vino di fiori di sambuco ultima modifica: 2015-05-23T08:30:42+02:00 da Sara Panarella

Vive a Torino, bibliotecaria. Si laurea in Filosofia interessandosi di bambini e multiculturalità e si avvicina alla psicoanalisi e alla cura del pensiero. Ha poi quattro bimbi e un cane che insieme a tanta effervescenza aggiungono interessi nuovi, maggior attenzione per l’ambiente e gli antichi mestieri e saperi, lavorazione dell’argilla, uncinetto, raccolta e utilizzo delle erbe. Una moderna “Strega in famiglia”!

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