Questa è una ricetta che mi è stata passata dalla mia amica folletto. Il soprannome di folletto le viene dalle mie bimbe che una volta la videro prepararsi per andare a raccoglier erbe indossando un curioso cappello dalla forma leggermente a punta. A vederla sembrava veramente un abitante dei boschi. La ricetta arriva dalla tradizione familiare di casa sua e così come lei me l’ha data, così la riporto.
Si tratta di vino di sambuco e l’anno scorso ne aveva prodotto un po’ ed ero riuscita ad assaggiarlo. Buono, delicato, leggermente alcolico. Normalmente riporto ricette che ho avuto modo di verificare, in questo caso mi fido di lei. Provo senz’altro anch’io ma il mio vino è all’inizio, trattandosi di un procedimento lungo che potrà essere degustato solo tra qualche mese.
Vino di fiori di sambuco: gli ingredienti
5 lt. di acqua
5 fiori di sambuco (uno per litro ma volendo si può aumentare fino a 3/4 fiori per litro)
50 cl. di aceto
1 dl. di Marsala
Mettere i fiori di sambuco, l’acqua e l’aceto in una damigiana, chiudere con una garza e lasciare in infusione per 8 giorni mescolando un paio di volte al giorno. Possibilmente conservare la damigiana al sole.
Dopo gli 8 giorni filtrare e aggiungere il marsala.
Imbottigliare, chiudere con tappo e gabbietta per evitare che quest’ultimo salti.
Bere dopo tre mesi. Non è un vino da “invecchiamento”, va bevuto giovane!
Cin cin!