La ricetta di oggi è perfetta per la stagione in cui siamo, l’autunno. Iniziano i primi freddi ma a pranzo l’aria è ancora calda e ci si può togliere la maglia e godersi in libertà i raggi del sole.
Il piatto proposto è una minestra, perfetta con il freddo perché vuole e può scaldare, preparata però con un’erba spontanea che ricorda l’estate, la malva. Quale unione può meglio rappresentare culinariamente queste giornate?
La malva è un’erba buona e sana che si trova ovunque in primavera/estate, piena di fiori violetti, anche questi commestibili. Ha un’azione rinfrescante ed emolliente e le foglie e i fiori secchi ci permettono di ottenere una buona bevanda distensiva. Comunque le foglie si trovano nei prati anche adesso o da quei pochi verdurieri che trattano questo genere di prodotti.
Andiamo dunque alla ricetta, buonissima, mangiata con gusto anche dalle mie bambine!
Minestra di Malva. Ingredienti:
Una ventina di foglie di malva
Tre patate non troppo grandi, in questo caso ho usato le patate rosse
200 gr. di riso originario o Sant’Andrea o comunque un chicco non troppo grande
2 lt. di acqua
Sale
Olio evo
Lavare accuratamente le foglie di malva, anche i fiori se si trovano, e romperle grossolanamente. Pelare la patate, lavarle e tagliarle a tocchetti. In una pentola, a freddo, mettere tutti gli ingredienti tranne il riso. Cuocere una mezz’oretta e poi frullare velocemente per non ridurre tutto a purea oppure schiacciare semplicemente le patate a seconda della consistenza che si preferisce. Io preferisco frullare perché mi piace una minestra più cremosa. Aggiungere il riso e cuocere. Al termine della cottura far riposare un momento, versare nei piatti e concludere con un cucchiaio di olio crudo per piatto. Le dosi indicate sono abbondanti, infatti ne è avanzata anche per la sera e a me piace anche di più perché guadagna in morbidezza.
Buon appetito!
Complimenti. Bel percorso e ottima scelta di vita. Condivido alla grande.
Avranno aiutato gli studi di filosofia?