Polpette di ortica, una ricetta veloce per impiegare quest’erba spontanea dalle mille virtù, tradizionalmente usata al posto degli spinaci.
L’ortica è un’erba spontanea che quasi tutti sanno riconoscere: il suo potere urticante è forte abbastanza da incentivarne il riconoscimento e ricordo quando da bimba andando a spasso nei boschi, mi sentivo dire: “attenta all’ortica!”.
Ancora adesso la prima cosa che mi ritrovo a focalizzare in un prato è proprio quest’erba, tanto fastidiosa al contatto quanto buona e sana da mangiare, ma non solo.

Le foglie contengono calcio, ferro, acido formico (responsabile dell’effetto urticante), silicio, potassio, sodio, carotene e vitamina A. Ha azione depurativa, diuretica, emostatica (provate a bloccare la perdita di sangue dal naso con un batuffolo di cotone imbevuto del suo succo), antianemica e regolatrice dell’intestino. Ancora, esulando dall’aspetto alimentare, per capelli sani e lucenti lavateli ogni settimana con un infuso di ortica.
Tutte queste virtù ne fanno una delle più importanti piante medicinali che abbiamo a disposizione, racchiuse però in foglie urticanti, quindi fate attenzione mentre la raccogliete, punge anche attraverso il guanto di cotone che normalmente si usa per il giardinaggio.
Potete gustarla dalla primavera alla fine dell’estate raccogliendo le foglie più giovani.
Mentre la raccoglievo una signora si è fermata a guardarmi e mia detto che lei la usa per il risotto e apprendo da Alfredo Cattabiani nel Florario, edizioni Feltrinelli che proprio il risotto è una ricetta tipica della Maremma; in genere la si usava al posto degli spinaci.
Io l’ho usata per preparare delle ottime polpettine vegane, semplici e veloci, ottime nel risultato.
Ingredienti
Ortiche
Patate bollite
Sale
Pane grattugiato
Olio evo o di arachide per friggere

Procedimento
Bollire le patate con la buccia e pelarle; sbollentare anche l’ortica. Non ho pesato le quantità diciamo che l’ortica dovrebbe essere, in volume, il doppio delle patate. In altri termini le polpettine dovranno essere verdi all’interno, lasciando predominante l’ortica e riservando alle patate il compito di legante. Scolare l’ortica, io ho conservato l’acqua di cottura per innaffiare le piante del balcone. Schiacciare le patate con la forchetta, aggiungere l’ortica tagliuzzata, mescolare e salare. Con la cottura possiamo tranquillamente toccare le foglie d’ortica, il potere urticante non agisce più, quindi è possibile formare delle palline grandi all’incirca come una noce, passarle nel pane grattugiato e friggerle. Non ho provato ma credo siano buone anche cotte in forno.
Cuciniamo con gli scarti: caramelle di buccia di arancia candita
L’unica attenzione da prestare è nel non lasciare troppo umido l’impasto, pena la rottura delle polpettine in cottura. Io le ho servite con riso bollito e sugo di pomodoro fresco.
Buon appetito!
