Pubblicità delle automobili, messaggi pubblicitari che omettono dati significativi e indispensabili al consumatore per compiere scelte consapevoli. Una riflessione sulle strategie comunicative supportata da due bei video.
La pubblicità delle automobili è caratterizzata dall’utilizzo di alcuni termini come comfort, sicurezza, prestazioni e sportività.
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La pubblicità piace, è bella, sul piano qualitativo spesso migliore dei programmi televisivi che interrompe. È però necessario che il consumatore/spettatore sia consapevole e non dimentichi la natura di questi messaggi. E cioè che, oltre ad essere un’incantevole forma di comunicazione, la pubblicità viene realizzata e diffusa a puri scopi consumistici e commerciali. La questione della veridicità dei messaggi a cui siamo sottoposti e che ci vengono imposti passa spesso in secondo piano.
La pubblicità delle auto, presente in modo massiccio all’interno dei palinsesti televisivi, si contraddistingue dagli altri annunci per la tendenza piuttosto marcata a comunicare più a livello emozionale che non sul piano informativo. Cosa accadrebbe allora se gli annunci mostrassero la realtà in tutte le sue sfaccettature?
Qualche abile comunicatore dall’intento provocatorio si è posto la questione ed ha pensato di mettere in relazione il concetto di auto con i dati sulle morti che la sua guida ogni anno causa. Proprio utilizzando gli stessi escamotage degli spot, il ritmo incalzante e l’alternanza di immagini suggestive, il video che vi proponiamo, diventato virale sul web, fa il verso alle strategie comunicative delle case automobilistiche che investono grandi capitali per la realizzazione delle loro campagne.
Molti si chiederanno perché in un blog che parla di ambiente si concede spazio alle auto. E la risposta è semplice e duplice. Come ambientalisti perché si tratta di un prodotto ancora molto poco ecologico e non al passo coi tempi; e come comunicatori perché tali messaggi risultano i più taroccati.
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Più volte è stata infatti dimostrata, l‘omissione di alcuni dati salienti utili a chi voglia acquistare in modo consapevole e responsabile un’auto. Tale mancanza ci induce a pensare che alle aziende non conviene informare circa il prezzo, i consumi e le emissioni di CO2 dei loro prodotti. La loro strategia sembra puntare unicamente nell’originare risposte emozionali ed affettive positive nel destinatario, fornendo mondi ben lontani dalla realtà quotidiana. A tal proposito, qualche anno fa, Terra! presentò un esposto allo IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria) circa l’omissione di queste informazioni che vanno fornite per legge al consumatore. “Venditori di fumo”, la ricerca presentata, dimostrava come i dati su consumi ed emissioni venissero tralasciati o non corrispondessero al vero.
Siccome nel video di cui vi abbiamo parlato compariva una Citroen, per par condicio vi lasciamo con questo spot che Corrado Guzzanti ha dedicato a una Fiat. Anche il comico romano nella sua rilettura parodistica si è avvalso dei cliché tipici delle pubblicità delle automobili, riducendo la presentazione del prodotto… all’essenziale.
E voi volete ancora ‘na macchina o preferite fare del bene a voi stessi e all’ambiente inforcando una bicicletta?

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