Tutta la verità sulle bat-box

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Tutta la verità sulle bat-box ultima modifica: 2014-04-10T07:30:00+02:00 da Ivan Grasso
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Le zanzare vi stanno già molestando? Siete interessati a metodi di lotta biologici e vi state apprestando ad acquistare una bat-box? Chi meglio di noi che abitiamo nella ridente pianura risicola può aiutarvi? Tra non molto saremo invasi da un clima afoso e intollerante e già da qualche settimana si vedono svolazzare le fastidiose zanzare. Insetti, ma prima di tutto animali, che vivono e si riproducono in questi ambienti da molto tempo, proprio perché il loro ciclo biologico è strettamente legato all’acqua. La risaia infatti è una vera e propria “culla” per questa famiglia di insetti: assiste impassibile alla deposizione dell’uovo, fornisce loro grandi quantità di cibo e le protegge fino al raggiungimento dell’età adulta. Mentre questo ciclo è vero per le specie endemiche della zona, non lo è affatto per le specie alloctone.

Batman Vs Tigerman

Ma analizziamo quali e quante sono le specie più presenti nelle nostre zone. Si possono distinguere tre grandi gruppi appartenenti a tre generi distinti: il genere Culex è l’unico vero gruppo endemico del Piemonte, a questo genere appartengono almeno tre specie che depongono le uova direttamente sull’acqua. Sono insetti molesti per l’uomo, solamente in una determinata fascia oraria serale, che corrisponde alle due ore successive al tramonto.

Al genere Anopheles appartengono due specie che, come il gruppo precedente, depongono le uova sul pelo dell’acqua e tutto il loro ciclo è legato all’ambiente in cui schiudono. Pungono indistintamente nella fascia oraria dal tramonto all’alba, riposando durante le ore più fresche.

Si giunge infine al genere Aedes, gruppo ormai consolidato nelle nostre zone, ma che non è autoctono. Le specie che appartengono a questo gruppo sono molte e con abitudini diverse; Aedes (Ochlerotatus) caspius attualmente, è la specie più molesta presente nelle nostre zone, questa zanzara non depone le uova in acqua, come le altre specie, ma lo fa sul terriccio umido. Cosa comporta questa diversificazione nella scelta del sito di ovodeposizione? La risposta è semplice: con l’attuale alternanza periodica e costante di allagamento/asciutta delle nostre risaie, non facciamo altro che sostenere ed aumentare il numero di possibili ovodeposizioni con le conseguenti schiuse. Se poi consideriamo che sono insetti che possono percorrere parecchi chilometri (fino a 20) per andare alla ricerca di un pasto di sangue… beh la risposta è implicita.

Esaminiamo ora l’immagine di testa di questo articolo. Qualcuno di voi si sarà chiesto come mai compaiono due supereroi e nessun riferimento alle zanzare. Approfondiremo quindi di seguito il problema zanzara tigre (Aedes albopictus) e la lotta a questa con l’ausilio di pipistrelli (Chirotteri), di cui tanto si parla in questo periodo.

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La zanzara tigre è un insetto alloctono proveniente dal sudest asiatico, importata in Europa e in Italia a causa dei grandi traffici commerciali di pneumatici usati, la sua biologia è molto diversa dalle altre specie presenti. Questa zanzara, riconoscibile per la colorazione nera con strisce bianche, non depone le uova in ampi specchi d’acqua anzi, predilige spazi angusti come cavi degli alberi, sottovasi e ha una certa propensione per i colori scuri… Si può comprendere immediatamente come lo pneumatico possa essere un vero e proprio paradiso per la sua capacità di sopravvivenza ed insediamento. Aspetto importante e totalmente anomalo è che risulta essere molesta nella fascia oraria mattutina e pomeridiana; di notte invece riposa nei cespugli o nell’erba alta.

Quindi se diamo per assodato che i pipistrelli, siano sì insettivori ma prettamente notturni, come è possibile che possano essere utili per la lotta alla zanzara tigre? Teniamo presente inoltre, che i pipistrelli sono mammiferi insettivori aspecifici cioè non fanno distinzione tra una mosca e una zanzara o tra una falena e una coccinella, quindi quando si parla di utilizzo di bat-box per promuovere più siti di riparo e possibili luoghi di riproduzione per i pipistrelli, perché in grado di mangiare 2.000 zanzare per notte, in realtà si tratta di altrettante specie di insetti e non nello specifico di zanzare. Certo che se ci fossero, e fossimo sicuri di avere solo zanzare svolazzanti nei cieli notturni, potrebbe avere la sua utilità, ma di notte sono presenti molti altri insetti che possono integrare il pasto di un pipistrello. Ciò non toglie che essendo sempre più rari, questi mammiferi notturni non abbiano bisogno di posto in cui possano trovare un riparo, quindi ben vengano le bat-box ma non è corretto spacciare i Chirotteri per divoratori specializzati nella caccia alle zanzare.

Tutta la verità sulle bat-box ultima modifica: 2014-04-10T07:30:00+02:00 da Ivan Grasso
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Tutta la verità sulle bat-box ultima modifica: 2014-04-10T07:30:00+02:00 da Ivan Grasso

Ivan grasso nato a Vercelli nel 1980 si è laureato in Scienze Naturali ed ha seguito svariati corsi di fotografia naturalistica e di disegno naturalistico. Ha conseguito il patentino da accompagnatore naturalistico nel 2006 e da allora collabora con cooperative e associazioni come accompagnatore naturalistico ed educatore ambientale. Si occupa di lotta biologica alle zanzare e insegna materie scientifiche nelle scuole. Ha partecipato a piccole mostre contest ed altre benefiche. "Nel tempo libero leggo, scrivo poesie, piccole sceneggiature, adoro il cinema, il fumetto e amo lavorare il legno in ogni sua forma, da qui la passione per la pirografia."

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