Park Spark Project trasforma le deiezioni canine in energia pulita mettendo in discussione l’attuale sistema di smaltimento dei rifiuti.
Con i tempi che corrono tutti cercano di riciclare tutto. Ma proprio tutto tutto? Proprio tutto, deve aver pensato l’ideatore del Park Spark, parco dedicato ai nostri amici a quattro zampe nel quale le deiezioni canine, se correttamente conferite, vengono trasformate in metano impiegato per l’illuminazione.
L’idea di trasformare un fastidioso rifiuto in risorsa è venuta a Matthew Mazzotta, architetto-artista degli spazi sociali. Il primo di questi “parchi delle meraviglie” è stato costruito a Cambridge, nel Massachusetts. Il progetto materializza un’opportunità di interazione urbana data ai proprietari di cani, una partecipazione forte di una parte di cittadini in costante aumento che spesso viene guardata con diffidenza da chi non ha la fortuna di avere un amico a quattro zampe. Tra gli innumerevoli meriti dello Park Spark Project, senza alcun dubbio rientra la messa in discussione di tutto il nostro attuale sistema di trattamento e smaltimento dei rifiuti che si esaurisce in inceneritori e discariche fini a se stessi, e che deturpa il paesaggio e inquina l’ambiente.
Ma come funziona questo parco altamente sostenibile? Gli utilizzatori devono raccogliere le deiezioni canine in sacchetti biodegradabili (i primi sono stati forniti dall’italiana Novamont) e gettarli in un particolare cestino, un “digestore” che trasforma lo “schifoso” rifiuto in energia paradossalmente pulita. Per completare il civile gesto ecologico, occorre poi azionare una manovella per mescolare il composto. Con poche semplici mosse è quindi possibile contribuire all’accensione del lampione in vecchio stile che illuminerà le passeggiate dal tramonto all’alba.
L’opera urbana di Mazzotta, ha ispirato e dato il via ad altri progetti di trasformazione da cacca a biogas. Alcuni sono addirittura riusciti a creare un business redditizio. Del resto non si tratta di nulla di nuovo. L’ispirazione all’artista è venuta infatti in India, dove è consuetudine trasformare questo tipo di rifiuto in gas da impiegare per usi domestici, come per riscaldarsi e per cucinare.
Che dire, grazie a questo progetto artistico, le passeggiate con il vostro cane non saranno più le stesse! Il “digestore pubblicamente alimentato”, che fin da quando stava sulla carta ha catturato l’attenzione dei media di tutto il mondo, ci ha di fatto introdotto nell’era della trasformazione energetica?