tartaruga caretta

Fiocchi rosa e fiocchi azzurri per le Caretta caretta

in Animali|Clima
Fiocchi rosa e fiocchi azzurri per le Caretta caretta ultima modifica: 2012-10-08T09:19:26+02:00 da eleonora anello
da

Settembre, appena passato, è stato il periodo delle schiuse per le tartarughe marine Caretta caretta.

Sulle nostre coste piano piano, dopo una faticosa e lenta risalita, si sono avviate in mare per la loro prima volta i minuscoli quanto incantevoli esemplari delle Caretta caretta. Si tratta di uno straordinario fenomeno naturale ormai sempre più raro in Italia. In molti casi però, questi lieti eventi sono possibili grazie all’attenta opera di monitoraggio dei nidi da parte di diverse associazioni ambientaliste. Dalla Sicilia alla Puglia, le nuove nascite si sono moltiplicate per merito dei presidi estivi effettuati da tenaci volontari che si sono alternati giorno e notte.

melendugno tartarughe
Tartarughe Caretta Caretta a Melendugno (LE)

Come si può vedere dai numerosi filmati caricati su Internet, i neonati sono dotati di un carapace di circa 4 cm per un peso di 18 grammi e, nonostante le loro piccole dimensioni, possiedono una straordinaria energia che però non li mette del tutto al riparo dall’uomo e dall’urbanizzazione che ha interessato le nostre spiagge. Per ciò questi rettili marini sono purtroppo divenuti una specie protetta in via d’estinzione.

 caretta caretta

Ma una volta in acqua i pericoli non sono finiti. La tartaruga rischia la cattura accidentale rimanendo impigliata nelle reti dei pescatori. L’inquinamento acustico poi, come i rumori delle barche, ad esempio, disturba la nidificazione; quello chimico (pesticidi, prodotti petroliferi, ecc. ecc.) ne rendono poco salubre l’habitat; perfino quello luminoso come le luci delle città, finisce per disorientare i piccoli nella loro corsa verso il mare.

Studio Ghibli torna nei cinema (solo per tre giorni) con La tartaruga rossa

Il riscaldamento globale invece, innalzando la temperatura, altera il sesso dei nascituri con gravi squilibri nella popolazione.

Infine, alle poche tartarughe rimaste, nuocciono i rifiuti di cui erroneamente si cibano. Spesso le buste di plastica vengono infatti, scambiate per meduse di cui vanno ghiotte.

Tetepare, l’isola incontaminata a misura di conservazione per le tartarughe marine

«Ce la mettiamo tutta per salvaguardare le tartarughe – afferma Cosimo Sebaste, responsabile tecnico del Centro Recupero Tartarughe Marine del Parco del Rauccio di LecceLa nostra attività prevede la sorveglianza dei siti di nidificazione e le cure mediche effettuate all’interno del nostro ospedale. Gli esemplari feriti che ci vengono consegnati dalla Capitaneria di Porto o dai pescatori stessi vengono rimessi in acqua non appena gli interventi medici lo permettono. Inoltre, siamo attivi sul fronte della sensibilizzazione dei cittadini. Nel periodo estivo ci rivolgiamo ai turisti che amano visitare sia il nostro centro che il parco che ci ospita, mentre durante il resto dell’anno, i nostri interlocutori privilegiati sono le scuole a cui offriamo visite gratuite e laboratori didattici presso il nostro centro con l’obiettivo di conoscere ed accostarsi a questo splendido animale».

Ben vengano dunque iniziative speciali, attività sulle spiagge, campi di volontariato e vacanze, per coinvolgere tutti gli attori e gli amanti del mare come i pescatori, le istituzioni, i cittadini e soprattutto i bambini nella tutela di questi affascinanti e antichissimi rettili del mare.

Fiocchi rosa e fiocchi azzurri per le Caretta caretta ultima modifica: 2012-10-08T09:19:26+02:00 da eleonora anello
Tags:
Fiocchi rosa e fiocchi azzurri per le Caretta caretta ultima modifica: 2012-10-08T09:19:26+02:00 da eleonora anello

Vive a Torino. E' giornalista pubblicista, laureata in scienze della comunicazione. Vegetariana ed ecologista, è appassionata di ambiente e di come viene comunicato. Ama il sole e non potrebbe fare a meno del mare. Si sente la paladina dell'ambiente. Per fortuna nella vita privata è mamma di due splendide bimbe che la portano con i piedi per terra. Odia parlare in pubblico e per questo... scrive.

Ultimi articolo di Animali

Go to Top