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Lumimic. Musica, luci e arti visive: un racconto sugli Abissi

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Lumimic. Musica, luci e arti visive: un racconto sugli Abissi ultima modifica: 2019-08-08T08:00:37+02:00 da Lucia Giannini
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Venerdì 19 Luglio, nella suggestiva cornice dell’ex cimitero di San Pietro in Vincoli, a Torino, musica e arti visive si sono incontrate, generando un viaggio dei sensi negli Abissi più profondi. Il tutto si è svolto nell’ambito di Lumimic, un progetto di Vittorio Campanella, promosso da Dewrec, con il sostegno di Compagnia di San Paolo, Arci Torino e Radio Ohm e con il patrocinio della Città di Torino. Lumimic nasce dalla collaborazione tra gli zYp (gruppo alternative torinese) e i Besllum (duo di proiezionisti di Palma de Mallorca) che incontrandosi, hanno permesso alle loro arti di creare un racconto fantastico.

Il tema della serata? Un viaggio negli Abissi: la profondità dell’animo umano, delle città, ma soprattutto i fondali marini. Nella pagina dedicata all’evento, la premessa era chiara: «Il 54% della superficie terrestre è composto da piane abissali che coprono l’83% dei fondali oceanici. Più della metà del pianeta è in profondità». Ecco perché risulta necessario indagare gli abissi e scavare a fondo: è severamente vietato fermarsi in superficie. E questa è esattamente l’impressione che ha pervaso il pubblico venerdì scorso, già dal primo istante. La proiezione di un enorme mondo e della sua superficie “liquida”, dava spazio a suoni distintamente umani: voci, pianti, che diventavano un tutt’uno con frequenze abissali e baritonali, per introdurci ad un vero e proprio tuffo nei fondali marini più nascosti, «costituiti da frammenti di rocce erosi dalle onde e dalle correnti, da fanghi e sabbie vulcaniche, da resti di organismi e depositi pelagici».

Lumimic
Esibizione di venerdì 19 Luglio presso l’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, Torino

Abbiamo fatto due chiacchiere con Vittorio, direttore artistico del progetto, che ci ha raccontato di Lumimic, dell’evento di venerdì, e dei loro progetti futuri.

1) Come nasce Lumimic e qual è l’obiettivo a cui mira questo progetto?

Lumimic nasce nel 2017 a “Incanti – rassegna internazionale di teatro di figura” sotto forma di spettacolo dal vivo. Era la prima collaborazione tra noi (zYp) e i Besllum. Abbiamo creato uno spettacolo ad-hoc per il festival di carattere immersivo, psichedelico e sperimentale. L’estate successiva, attraverso un percorso di empowerment del bando ORA!X di Compagnia di San Paolo, abbiamo trasformato LUMIMIC in una rete internazionale di artisti visivi e musicisti il cui obiettivo, oltre a espandersi e a creare collaborazioni nazionali e internazionali, è dare la possibilità ad altri artisti di sperimentarsi al di là delle proprie comfort zone alla ricerca di un linguaggio artistico non verbale che attivi percorsi culturali e di crescita in specifiche comunità sul territorio Italiano e non.

2) Per l’evento di venerdì il tema scelto sono stati gli “Abissi”. Cosa può raccontarci la musica quando incontra l’arte visiva, su quelli che sono gli “abissi” del mare e delle città?

L’arte può raccontare molto. Passa per altri canali, i canali dell’irrazionalità e delle emozioni toccando corde che a volte rimangono un pò rigide, ed è questo uno dei nostri obiettivi. Oggi siamo sovraccaricati di informazioni che, però, restano solo nella nostra percezione razionale. Noi ci occupiamo del resto. La scelta di non utilizzare parole per noi è significativa e funzionale, ci permette di non escludere nessuno e di posizionarci a pieno nel mondo della percezione sonora e visiva stimolando in modo diretto la sensibilità delle persone. Gli abissi, per questi motivi, ci sono sembrati l’immaginario perfetto osservandoli da diversi punti di vista: geologico, ambientale, psicologico e urbano.

3) Dopo aver assistito alla performance in effetti è emerso che il concept dell’esibizione è stato il rapporto con l’acqua. Tra le varie proiezioni sono comparsi pesci, meduse, e abitanti degli abissi, appunto. Qual è il viaggio che abbiamo fatto, e come mai proprio l’acqua come punto di riferimento?

L’acqua è un elemento importante, oggi più che mai. Abbiamo pensato che l’immaginario degli abissi potesse darci la possibilità di interpretarlo da vari punti di vista. Durante l’esibizione la nostra “struttura” musicale e visiva ha seguito un percorso verticale: siamo partiti dalla superficie per arrivare più in profondità, una vera e propria immersione. Come se  l’abisso fosse il luogo in cui è necessario fare luce, e a questo ci hanno pensato i Besllum oltre che il pubblico. Attraverso immagini e suoni abbiamo cercato di narrare una storia che parla di tutti, per tutti.

Lumimic
Esibizione di venerdì 19 Luglio presso l’ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, Torino

4) Quali sono i prossimi appuntamenti e le attività previste da Lumimic?

LUMIMIC 2019 è composto da: laboratori nelle scuole superiori, incursioni urbane (simil flash mob), e spettacoli dal vivo in cui luce e suono sono protagonisti. Ora siamo a metà. Il prossimo appuntamento è un’incursione a Settembre. A seguire un laboratorio e a Dicembre l’ultimo spettacolo dal vivo in cui collaboreranno altri musicisti e altri artisti visivi. Seguendoci sui social (FB: lumimicproject e IG: _lumimic_) potete rimanere aggiornati su tutti i nostri appuntamenti! Venite a trovarci. Dove? Sicuramente non in superficie!

Non ci resta, dunque, che tuffarci insieme a Lumimic nei prossimi appuntamenti.

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Laureta in Lingue e attualmente iscritta alla facoltà di Comunicazione e Culture dei Media, cerca di compensare agli obblighi della vita da impiegata, dando sfogo alla sua più grande passione: la scrittura. Appassionata d'arte, cultura, letteratura e amante degli animali, è sensibile alle ingiustizie e ama il libero confronto

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