Non stirare, campagna anti-stiro

Non stirare: la campagna anti stiro contro il riscaldamento climatico

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Non stirare: la campagna anti stiro contro il riscaldamento climatico ultima modifica: 2019-07-18T08:00:12+02:00 da Mariangela Campo
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Ricordo che da bambina, sdraiata sul pavimento della cucina a giocare con i mattoncini colorati o a disegnare, una delle operazioni che vedevo fare spesso alla mamma era stirare.

Ricordo lei in piedi davanti all’asse da stiro, di fianco un cesto enorme di panni, canottiere, maglie, pantaloni, tovaglie, lenzuola, il suo braccio che va avanti e indietro. Ogni tanto si ferma, sbuffa, poi ricomincia.

Adesso lo faccio anch’io, non senza una certa angoscia, ogni volta che vedo il cesto della roba da stirare pieno. E allora mi chiedo:

  • Quante ore ho sprecato nello stirare abiti che, subito dopo averli indossati, si sgualciscono?
  • Quanta energia elettrica ho consumato?
  • Quanto ho aggravato i miei problemi posturali?

Queste domande non me le pongo solo io.

Da questi interrogativi, infatti, è nata in Colombia la campagna anti stiro in difesa dell’ambiente contro il riscaldamento climatico.

abiti stesi
Ph: Ricardo Gomez Angel per Unsplash

Indossiamo abiti non stirati

Stirare significa consumare energia elettrica, cioè immettere nell’atmosfera gas serra, con la conseguenza di aumentare sempre di più la temperatura terrestre.

Inoltre, il continuo movimento di braccio e spalla provoca mal di schiena e indolenzimento che, a lungo andare, possono trasformarsi in veri e propri problemi di postura.

Senza contare il fatto che il ferro da stiro è, a volte, causa di incidenti domestici, quali bruciature o corto circuiti alla linea elettrica.

Qual è la soluzione allora? Non stirare.

stirare
Foto Pixabay

Un compromesso: cosa stirare e cosa no

In Europa e nel mondo ci sono luoghi in cui le persone non sanno nemmeno cosa sia il ferro da stiro. Ma noi italiani, causa il nostro retaggio culturale, siamo molto legati all’operazione di stiratura degli abiti.

Ci sono degli indumenti, come le camicie o gli abiti da cerimonia, che pare proprio debbano essere stirati.

Ma la maggior parte del bucato non ha bisogno del passaggio sotto il ferro da stiro.

Ecco qualche consiglio per stirare il meno possibile:

  • Seleziona il bucato: non stirare lenzuola, fazzoletti, asciugamani, intimo e jeans;
  • Stendi con furbizia: evita di lasciare il bucato dentro la lavatrice per ore, ma stendi subito, appena il ciclo di lavaggio finisce. Liscia bene il bucato steso e, se possibile, evita di usare le mollette che lasciano brutti segni sugli abiti. In alternativa, stendi maglie, giacche e camicie sulle grucce;
  • Quando ritiri il bucato, piegalo subito.
panni stesi
Ph: Chloe Skinner per Unsplash

Due teorie a confronto

Ci sono due teorie diverse sullo stirare o meno: molti sono d’accordo sul non stirare, soprattutto per una questione d’impatto ambientale.

Altri, però, sostengono che stirare gli abiti sia un segno di rispetto e stima di sé, mentre indossare vestiti sgualciti sia segno di trascuratezza.

E tu, da che parte stai?

Non stirare: la campagna anti stiro contro il riscaldamento climatico ultima modifica: 2019-07-18T08:00:12+02:00 da Mariangela Campo
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Non stirare: la campagna anti stiro contro il riscaldamento climatico ultima modifica: 2019-07-18T08:00:12+02:00 da Mariangela Campo

Classe 1981, siciliana di origini e lombarda di adozione. È giornalista pubblicista, scrive per diverse testate online, svolge dei laboratori di giornalismo digitale nelle scuole medie ed elementari. Ha due bambini che le hanno insegnato a vivere green e a voler diffondere le buone pratiche della sostenibilità ovunque, soprattutto attraverso la scrittura. Ha studiato lettere, specializzandosi in scienze linguistiche italiane, perché è sempre stata convinta che solo imparando a parlare e a scrivere correttamente si possono diffondere messaggi che non si fraintendano. Ama leggere storie ai suoi figli e scovare sempre nuovi libri.

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