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A Bristol Greta diventa un murale: l’arte non smette di parlare alle coscienze

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A Bristol Greta diventa un murale: l’arte non smette di parlare alle coscienze ultima modifica: 2019-06-28T08:00:40+02:00 da Valentina Tibaldi
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Un’enorme Greta. Siamo a Bristol, sud-ovest dell’Inghilterra, dove in occasione del festival di Street Art Upfest Summer Editions è comparso un murale che raffigura il volto della giovane attivista ambientale svedese Greta Thunberg. Autore dell’opera, l’artista Jody Thomas.

Il murale, una Greta di 15 metri

L’omaggio a Greta Thunberg, simbolo in questi mesi della lotta al riscaldamento globale, misura ben 15 metri.

Il murale più grande che ho fatto fino ad oggi e che ha avuto tantissimi feedback e commenti da persone di tutte le età e di diversi background. Larte è sempre un grande unificatore” ha commentato l’autore. Thomas ha lavorato instancabilmente per oltre due settimane per realizzare l’opera. Per crearla, ha utilizzato prevalentemente una vernice a base d’acqua, spruzzata con una speciale pistola alimentata a energia solare.

murale Greta
Il murale in corso d’opera. @Bristol Post

Il messaggio che vuole trasmettere è, inconfutabilmente, l’urgenza climatica e la necessità di contrastarla efficacemente in tempi brevi. La Greta rappresentata è per lo più immersa nell’acqua ghiacciata. Circondata da calotte di ghiaccio in rapido scioglimento, ci osserva sotto un cielo che minaccia tempesta.

L’urgenza di agire

Greta è sotto i riflettori e molto contemporanea e ovviamente sta affrontando una questione estremamente importante che riguarda tutti noi, su questo pianeta. Non ha paura di dire le cose come stanno”, ha continuato Thomas, commentando la sua scelta artistica. Non è un caso che, a partire dalla sua azione e dai suoi Fridays for Future, oltre 1,4 milioni di studenti in 112 paesi di tutto il mondo abbiano dato vita a una serie di scioperi nazionali in difesa del clima.

Nel panorama della comunità scientifica, i rapporti sull’aumento delle temperature e sui danni provocati dal surriscaldamento globale si susseguono sempre più allarmanti. Si stima che il global warming possa raggiungere 1,5 gradi tra il 2030 e il 2052, in assenza di modifiche drastiche alle attività umane responsabili della produzione di gas serra. Uno scenario dagli effetti devastanti, che implica un ulteriore aumento di fenomeni meteorologici estremi, migrazioni climatiche, perdita di biodiversità e molto altro.

Murales per Greta, simbolo della lotta al riscaldamento globale

In questi mesi, Greta Thunberg è stata proposta per un premio Nobel da tre membri del Parlamento norvegese. Come se non bastasse, le è stata dedicata una copertina della rivista Time.

Non stupisce, dunque, che anche l’arte le renda omaggio. Oltre al murale di Bristol, rappresentazioni dell’adolescente hanno fatto la loro comparsa anche in altre città europee. Bruxelles e Palermo non sono che alcuni esempi.

Murale Greta a Bruxelles
Murale su un edificio a Bruxelles
Murale Greta a Palermo
Murale a Palermo, a firma dello Street Artist Tuttoeniente

L’arte non smette di parlare alle coscienze, non resta che ascoltarla.

A Bristol Greta diventa un murale: l’arte non smette di parlare alle coscienze ultima modifica: 2019-06-28T08:00:40+02:00 da Valentina Tibaldi
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Lettrice accanita e scrittrice compulsiva, trova in campo ambientale il giusto habitat per dare libero sfogo alla sua ingombrante vena idealista. Sulla carta è laureata in Lingue e specializzata in Comunicazione per la Sostenibilità, nella vita quotidiana è una rompiscatole universalmente riconosciuta in materia di buone pratiche ed etica ambientale. Ha un sogno nel cassetto e nella valigia, già pronta sull’uscio per ogni evenienza: vivere di scrittura guardando il mare.

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