Malati di iperconnettività: con Ubiquity, in scena a CinemAmbiente 22 i rischi per la salute legati all’elettrosensibilità

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Malati di iperconnettività: con Ubiquity, in scena a CinemAmbiente 22 i rischi per la salute legati all’elettrosensibilità ultima modifica: 2019-06-01T08:00:44+02:00 da Evelyn Baleani
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Viviamo in un mondo sempre più iperconnesso. Router Wi-Fi, smartphone e tralicci di trasmissione sono disseminati ovunque. Ma per molte persone l’iperconnettività rappresenta una seria minaccia per la salute. Si tratta di persone che non riescono a fronteggiare le radiazioni elettromagnetiche provenienti da reti e dispositivi sempre più diffusi, manifestando tutta una serie di sintomi di estrema gravità che minano la loro esistenza quotidiana.

È proprio intorno al tema dell’elettrosensibilità che si sviluppa il documentario Ubiquity (Olanda, Maggio 2018 – 82’), diretto da Bregtje van der Haak, che vedremo sul grande schermo della nuova edizione del Festival CinemAmbiente di Torino.

Che cos’è l’elettrosensibilità

L’elettrosensibilità o ipersensibilità ai campi elettromagnetici è una delle varie manifestazioni biologico-sanitarie causate dall’esposizione ai campi elettromagnetici (Cem). In gran parte delle persone che ne sono interessate i sintomi sono simili, sebbene con livelli di gravità distinti. Generalmente, tali disturbi regrediscono allontanandosi dai Cem per ripresentarsi a un’esposizione successiva. La sintomatologia include debolezza, facile esauribilità fisica, cefalee, insonnia, deficit della concentrazione, riduzione della memoria, problematiche visive dell’udito e dell’equilibrio, eruzioni cutanee, dolori localizzati o diffusi fino ad arrivare ad alterazioni dell’umore e del carattere, con episodi di ansia, aggressività o apatia.

Ubiquity
Un quadro complesso che spinge vari esperti a considerare l’elettrosensibilità una nuova forma di malattia ambientale altamente invalidante, caratteristica di un’epoca in cui l’elettrosmog rappresenta un nemico invisibile ma più che mai presente. Una forma di inquinamento che a differenza di altre viene spesso sottovalutata, nonostante sia altrettanto aggressiva e pericolosa per la salute dei cittadini.

Ubiquity: il documentario

Ubiquity ripercorre l’esperienza di tre persone elettrosensibili che vivono rispettivamente in Svezia, Olanda e Giappone. La loro ipersensibilità ai campi elettromagnetici le costringe a un’esistenza diversa, in cui sono necessariamente costrette a evadere dalla connettività, riparandosi in spazi sicuri e facendo scelte di vita radicali che provocano, in taluni casi, conflitti con la propria famiglia e con i propri amici.

Tra i protagonisti del documentario c’è Per, ex professionista dell’Ericsson.  Attraverso la voce off di un vecchio filmato scopriamo alcuni dettagli sconvolgenti sull’esistenza fuori dal comune dell’uomo. A causa della sua ipersensibilità, Per non può recarsi in nessun negozio, in nessun teatro e persino in ospedale. Qualsiasi oggetto con cui entra in contatto è appositamente realizzato per lui.

La voce off spiega il motivo di tante difficoltà. L’uomo “soffre di una malattia che non esiste ufficialmente: l’elettrosensibilità. Ciò significa che per lui risulta intollerabile la vicinanza a qualsiasi rete elettrica, computer, telefono, frigorifero, televisione, apparecchio radio, automobile e lavatrice“.

Mentre Per ha deciso di ritirarsi in campagna per fuggire dall’elettrosmog, nel frattempo in Olanda una madre conduce una instancabile battaglia contro le torri di trasmissione per gli impianti di telefonia mobile, che impattano sulla sua salute con sintomi quali mal di testa, dolori alle orecchie e senso di soffocamento. Dall’altro capo del mondo, una lotta analoga vede come protagonista una giovane donna giapponese. Facendo leva sulla sua esperienza, la coraggiosa ragazza porta avanti un’opera di sensibilizzazione per far conoscere gli effetti devastanti dell’elettrosensibilità in un mondo in cui Wi-Fi, Hot Spot, cellulari sono ormai disseminati in ogni dove. Ci riuscirà malgrado i piani attuali prevedano di collegare ogni rete digitale del pianeta entro il 2020, rendendo così la connettività onnipresente?

Ubiquity
Attraverso queste tre esperienze, il documentario di Bregtje van der Haak consente in definitiva di interrogarsi su un fenomeno come quello dell’elettrosmog, per alcuni poco noto per altri completamente ignoto, analizzando le serie conseguenze per la salute che questa tipologia di inquinamento può comportare.

Ubiquity parteciperà al 22° Festival CinemAmbiente di Torino nella categoria Concorso Documentari Internazionali e sarà proiettato lunedì 3 giugno alle ore 20:00, presso il Cinema Massimo (Sala Cabiria). Al termine della visione è in programma un incontro con la regista, Paolo Orio, Vicepresidente dell’Associazione Italiana Elettrosensibili e con un esperto di Arpa Piemonte. L’ingresso è gratuito come per tutti gli eventi del festival.

Malati di iperconnettività: con Ubiquity, in scena a CinemAmbiente 22 i rischi per la salute legati all’elettrosensibilità ultima modifica: 2019-06-01T08:00:44+02:00 da Evelyn Baleani
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Web Content Editor freelance e Giornalista pubblicista. Si occupa di contenuti per i media (TV e Web) dal 2000. Dopo aver lavorato per alcuni anni in redazioni di società di produzione televisiva e Web Agency, ha deciso di spiccare il volo con un’attività tutta sua. Le sue più grandi passioni oltre l'ambiente? Il Web, la scrittura e la Spagna.

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