Zero Waste Movement | Alessandra Baron

Zero Waste Movement, gli influencers dimostrano che è possibile

in Fai da te|Lifestyle|Rifiuti
Zero Waste Movement, gli influencers dimostrano che è possibile ultima modifica: 2018-08-31T08:00:58+02:00 da Barbara Pignataro
da

Instagram diffonde il messaggio di Zero Waste Movement: vivere senza rifiuti è possibile e facile. Il carisma degli influencers indirizza verso buone pratiche di vita sostenibile. La soluzione all’emergenza rifiuti negli Usa arriva dai social network.

La community di attivisti Zero Waste Movement nasce negli Stati Uniti per contrastare la montagna di spazzatura prodotta nel Paese del consumismo per eccellenza. Chi sono gli influencer?

Persone seguite sui social network, Instagram, YouTube, Facebook o blogger che grazie al loro carisma direzionano le scelte, le tendenze, le mode. In questa occasione invitano verso una vita a zero rifiuti.

Barattoli in vetro, borse di stoffa, vestiti di seconda mano sono esempi di come ognuno può, nel suo habitat, dare un indirizzo alla sua vita, in attesa che il grande salto sia nel macro. Cortometraggi che più di tante parole mostrano come è semplice e gratificante uno stile di vita che non genera spazzatura.

Le donne sono le protagoniste di questa community, nel loro ruolo di maggiori responsabili degli acquisti all’interno della famiglia. Da loro arrivano gli esempi virtuosi.

Zero Waste Movement: gli imballaggi sono il principale nemico dell’ambiente, un abitudine da eliminare 

Acquistare frutta e verdura sfuse
Acquistare frutta e verdura sfuse è una pratica semplice che permette di produrre meno rifiuti

Piccole abitudini per raggiungere un grande obiettivo:

  • Andare al mercato per l’acquisto di frutta e verdura piuttosto che nei grandi centri commerciali
  • portare con sé una borsa di stoffa dove riporre la spesa fatta
  • produrre in casa il più possibile evitando i prodotti pronti avvolti negli imballaggi
  • preferire bottiglie per l’acqua riutilizzabili

Video su YouTube insegnano come produrre home made qualunque cosa, dalle candele profumate ai detergenti per le pulizie, dai prodotti per la bellezza alla realizzazione di un mini orto in terrazza. Tutto per produrre meno rifiuti e riciclare con creatività. Questa è la vita di oggi, colorata e imprevedibile, dove la pigrizia è bandita e dove internet accorcia le distanze.

La community permette confronti su problematiche comuni del vivere quotidiano e di prendere consapevolezza che non si è soli a desiderare un mondo senza rifiuti.

Zero Waste Movement. Imballaggi
Zero Waste Movement, gli imballaggi rappresentano una grossa fetta di rifiuti prodotti ogni giorno

Zero Waste Movement: chi sono e come vivono le attiviste sul web?

“Ciao sono Kathryn!” Si presenta così Kathryn Kellog in Going Zero Waste, il blog lifestyle dove scoprire come preparare balsamo per le labbra ed eyeliner fatti in casa. Dal 2005 condivide le sue giornate: il marito, il cane, il lavoro e tutto in versione green.

Nel blog di spreco zero Paris-to-go, la studentessa Ariana Schwarz svela come vivere senza produrre rifiuti: dopo averlo sperimentato per un mese per un progetto scolastico, non si è più fermata.

No al caffè nei contenitori di plastica
Per produrre meno rifiuti si può rinunciare al caffè nei contenitori di plastica

Esempi di come mantenere uno stile zero rifiuti in viaggio arrivano da Manuela Baron su Girl Gone Green (ritratta nell’immagine in apertura di pagina): di come un semplice “no grazie” al caffè nel bicchiere di plastica usa e getta sia un inizio. Piccoli gesti che producono grandi risultati.

La sua musa ispiratrice è stata Bea Johnson, considerata la guru dello stile di vita senza sprechi. Stile senza segreti grazie alla pubblicazione di “Zero Waste Home: The Ultimate Guide to Reducing Your Waste.

Immagini di cassonetti colmi di frutta ancora commestibile sul profilo Instagram di Jonathan Levy sensibilizzano sullo spreco di cibo nel mondo. In America il settore food è il maggior produttore di rifiuti e il maggiore responsabile nell’emissione dei gas serra.

Asciugatura all'aria. Esempi di riuso
L’asciugatura all’aria permette di non acquistare lo stendibiancheria

Utilizzare solo oggetti compostabili e riciclati come regali è l’idea per zero rifiuti di Celia Ristow. Nel suo blog Go Litterless, tante idee e spunti per realizzarli senza necessariamente essere artisti. Idee per semplificare l’asciugatura della biancheria? Trovi anche quelle, senza necessariamente acquistare uno stendibiancheria.

In casa c’è già tutto ciò che serve, basta essere  generosi e  donare molte vite agli oggetti. 

Zero Waste Movement, gli influencers dimostrano che è possibile ultima modifica: 2018-08-31T08:00:58+02:00 da Barbara Pignataro
Tags:
Zero Waste Movement, gli influencers dimostrano che è possibile ultima modifica: 2018-08-31T08:00:58+02:00 da Barbara Pignataro

Romana, ama il mare e per questo vive a Ladispoli. Alla ricerca del benessere attraverso il cibo e la natura. Vegetariana. Giornalista pubblicista e speaker radiofonica per passione. Come può partecipa alla presentazione di libri e racconta la sua esperienza di viaggio con l'autore. Esperta di web marketing ed eventi. Ama condividere le scoperte quotidiane, dall'alternativa naturale per il mal di denti alla cena di questa sera.

1 Commento

  1. Buonasera Barbara,

    Ho apprezzato moltissimo l’articolo, complimenti!

    Mi permetto di scriverti perchè ho notato che non si fa riferimento al movimento zero waste sul nostro territorio o alla comunità italiana di zerowasters presenti su Instagram (o comunque sul web). Sebbene non si raggiungano i numeri delle ecostar internazionali citate nell’articolo, c’è un gran fermento anche fra di noi 🙂
    A tale proposito, vorrei segnalare che esiste una piattaforma web in Italiano che ha lo scopo di fornire consigli, suggerimenti e risorse per chi vuole intraprendere un percorso zero waste (o comunque approfondire il tema) e vivere in maniera più sostenibile. Insieme ad altre persone che hanno adottato uno stile di vita “zero rifiuti” abbiamo lanciato il sito “Rete Zero Waste” (www.retezerowaste.it), seguito da un gruppo (https://www.facebook.com/groups/retezerowasteitalia) e da una pagina Facebook.

    Buona serata!
    Marianna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verra pubblicato

*

Ultimi articolo di Fai da te

Go to Top