Pin Bike. La bici diventa smart e ti premia quando la usi

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Pin Bike. La bici diventa smart e ti premia quando la usi ultima modifica: 2018-08-01T08:00:28+02:00 da Barbara Pignataro
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Pin Bike, un progetto presentato alle amministrazioni comunali come investimento verso una mobilità sostenibile in città che incentiva i cittadini a lasciare l’automobile in garage.

Brevettato da due ciclisti pugliesi Pin Bike è il dispositivo che premia chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano per recarsi a lavoro e a scuola.

Una start-up nata dall’idea di Nico Capogna e Davide di Bisceglie e realizzata grazie ad un finanziamento della Regione Puglia. Pin Bike è un sistema che certifica gli spostamenti in bicicletta allo scopo di dare incentivi economici a chi utilizza la bicicletta in città.

Mobilità sostenibile
Mobilità sostenibile

Adottato attualmente dal comune di Corato in Puglia entro un mese, come  confida Nico Capogna, partirà anche nelle città di Andria e Bisceglie. Il traguardo sarà coinvolgere cinque città in Italia entro il 2018, partendo da Bari.

«Sognando una città attraversata esclusivamente dalle biciclette abbiamo creato un sistema che coinvolge i Comuni, i cittadini e le aziende private». 

Un dispositivo hardware che si monta sul mozzo della ruota della bicicletta e permette di registrare gli spostamenti dell’utente. Questa è la prima caratteristica distintiva di Pin Bike rispetto ad altre App che si basano sul segnale Gps.

Chi elargisce premi in denaro per i km percorsi in bicicletta ha la garanzia della veridicità dei numeri presentati dagli utenti. I km dichiarati sono reali e non frutto di simulazioni facilmente possibili oggi comodamente dal divano.

Rispetto al bike sharing i due giovani pugliesi presentano Pin Bike come uno strumento più economico (un ottavo del costo) per le amministrazioni comunali che puntano ad incentivare una mobilità sostenibile.

Inoltre Pin Bike punta ai cittadini: «Le persone non vanno in bicicletta perché non  hanno un motivo per riprenderla», dichiara Capogna. «Non sono bastate le piste ciclabili, bisogna lavorare sulla mentalità delle persone per tornare a pedalare in città quotidianamente come in passato» conclude.

Incentivare gli irriducibili delle 4 ruote a riprendere una vecchia bicicletta rilegata in soffitta e riutilizzarla anziché affittarne una ad ore è il l’obiettivo dei due giovani inventori per uno stile di vita migliore nei piccoli centri così come nelle grandi città.

Che vantaggi si hanno ad usare il dispositivo Pin Bike?

I ciclisti singoli acquistano il kit  a 45 euro (costo di spedizione e Iva inclusa) per avere  il contachilometri ed entrare in una community che li premia quando utilizzano la bicicletta. Si tratta di coupon messi a disposizione da esercenti locali che danno diritto a sconti sugli acquisti in base ai punti accumulati con i km  percorsi.

Sarà semplice spendere i punti raccolti grazie alla geolocalizzazione dello smartphone che indica gli esercizi inseriti  nella community e suggerisce i premi da ritirare. Il tragitto per andare a lavoro ci regala un coupon al ristorante o il prossimo taglio di capelli.

Le imprese con una visione green  possono scegliere di incentivare i dipendenti a recarsi a lavoro in bicicletta, (acquistando per loro il kit) oppure con il sistema dell’automobile condivisa tra lavoratori.

Il car pooling è il servizio  adatto per le aziende situate fuori città che l’App Pin Bike offre  come misura di ottimizzazione della mobilità aziendale. Come tale per le imprese  il costo del progetto è interamente scaricabile dalle tasse e consiste in un canone di gestione fino a 100 dipendenti.

In questo caso i punti/premio ai dipendenti non sono sulla percorrenza ma su quanti colleghi di lavoro condividono la vettura, più si è, più punti  prendono tutti, a livello esponenziale.

Pin Bike. Partner e riconoscimenti
Pin Bike. Partner e riconoscimenti

Tutto il sistema funziona su reti, una macro rete nazionale costituita da esercenti che offrono dei premi, e delle sotto reti, costituite dai Comuni, che offrono dei premi specifici ai propri utenti.

Nel Comune di Corato, per esempio, il sindaco Massimo Mazzilli offre ai suoi dipendenti uno sconto sulla Tari come premio per chi pedala fino a lavoro.

Un esempio di economia circolare che migliora le finanze di un territorio  ma sopratutto che punta a migliorare la qualità della vita dei cittadini in termini di salute e interrompere i danni procurati finora all’ambiente.

Come funziona Pin Bike per gli esercenti presenti nella rete?

Per le attività commerciali di tutta Italia Pin Bike è una piattaforma che garantisce visibilità e attraverso i coupon che distribuiscono, anche  una concreta acquisizione di  nuovi clienti. Nessun vincolo per loro sulla scelta del vantaggio economico attribuito  al coupon e nessun costo di iscrizione alla rete.

Nico Capogna e Davide Di Bisceglie. Fondatori di Pin Bike
Nico Capogna e Davide Di Bisceglie. Fondatori di Pin Bike

«Tutte le volte che un negoziante riscatta un premio ottiene un credito che può spendere in pubblicità sulla nostra App. Questo è per dare un buon motivo agli esercenti per caricare dei premi allettanti» sostiene l’ideatore che vede in Pin Bike una seria opportunità per tutti.

Un punto dolente forse rimane sulla privacy del cittadino minata dal monitoraggio costante dei suoi spostamenti nei tragitti casa/lavoro e casa/scuola dove in questo caso i dati a disposizione delle amministrazioni non sono anonimi.

Pin Bike. La bici diventa smart e ti premia quando la usi ultima modifica: 2018-08-01T08:00:28+02:00 da Barbara Pignataro
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Romana, ama il mare e per questo vive a Ladispoli. Alla ricerca del benessere attraverso il cibo e la natura. Vegetariana. Giornalista pubblicista e speaker radiofonica per passione. Come può partecipa alla presentazione di libri e racconta la sua esperienza di viaggio con l'autore. Esperta di web marketing ed eventi. Ama condividere le scoperte quotidiane, dall'alternativa naturale per il mal di denti alla cena di questa sera.

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